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Zebrasoma flavescens: scopri come allevarlo al meglio

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Zebrasoma flavescens: scopri come allevarlo al meglio

Lo Zebrasoma flavescens è uno dei pesci più iconici dell’acquario marino, un pesce che mi piace tantissimo e di cui oggi vediamo le necessità per allevarlo al meglio in acquario.

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Zebrasoma flavescens

Lo Zebrasoma flavescens è un pesce chirurgo. I pesci chirurgo comprendono 3 sottofamiglie, 6 generi e 72 specie. Fanno tutti parte dell’ordine Perciformes, sottordine Acanthuroidei e famiglia Acanthuridae. Nello specifico parliamo del genere Zebrasoma e ovviamente della specie Zebrasoma flavescens.

I pesci chirurgo sono particolarmente interessanti in acquario per la loro bellezza, per la loro semplicità di allevamento, la loro robustezza ed il loro scarso interesse per qualsiasi corallo, sia esso a polipo piccolo, a polipo lungo o molle. Ed il flavescens non fa eccezione. Inoltre fino a poco tempo fa era uno dei pesci meno costosi dell’universo marino, e questo ha inciso non poco sulla sua distribuzione negli acquari. Praticamente chiunque avesse un acquario aveva anche uno Zebrasoma flavescens.

Dal punto di vista fisico i pesci chirurgo sono caratterizzati dall’essere compressi lateralmente con una lunga pinna dorsale, una piccola bocca pronunciata, ed un aculeo mobile (o spine immobili). Tutti gli appartenenti a questa famiglia di pesci sono inoltre caratterizzati dall’avere un intestino molto lungo adatto ad una dieta prettamente vegetariana composta principalmente da alghe.

Il flavescens (rigorosamente con l’iniziale minuscola) fa parte del secondo genere più esteso e di maggior interesse acquariofilo, il genere Zebrasoma. Questo genere ha una singola spina per parte che rimane aderente al corpo e che può venire estratta per necessità come strumento di offesa o difesa, la famosa lama da cui è nata la dizione “pesce chirurgo”, e che può essere pericolosa anche per gli esseri umani. Nei flavescens si vede molto bene perché è bianca su uno sfondo giallo uniforme. Un giallo bellissimo e che cattura gli occhi di chiunque.

Uno Zebrasoma flavescens nel bellissimo acquario marino di Andrea Minnella
Uno Zebrasoma flavescens nel bellissimo acquario marino di Andrea Minnella

Lo Zebrasoma flavescens ha bisogno di spazio per il nuoto, anche se meno del genere Acanthurus, ed una dieta prettamente vegetariana composta soprattutto da alghe vive presenti in acquario. Normalmente non è un pesce dominante, anzi è piuttosto docile, a meno di essere ospitato in acquari piccoli dove diventa aggressivo verso ogni altro coinquilino e soggetto a parassitosi varie. E’ un pesce molto attivo nel nuoto per cui gradisce forti correnti ed un’acqua molto ossigenata. Possono raggiungere velocità molto elevate nel nuoto con il loro caratteristico moto ondulatorio. Per questo motivo è meglio prevedere acquari marini che abbiano una dimensione fortemente prevalente sull’altra piuttosto che vasche quadrangolari.

Il flavescens, può raggiungere la dimensione di 20 cm secondo fishbase.org. Una dimensione difficilmente raggiungibile in acquario, dove in genere si mantiene attorno ai 15 cm. E’ un pesce solitario o che ama stare in piccoli gruppi. Ghiotto di alghe filamentose di cui si nutre in natura. In acquario, viste le ridotte dimensioni, sarebbe meglio esserne allevato un solo esemplare, è possibile allevarne un piccolo branco di 3-5 esemplari in acquari di almeno 500 litri, ma solo se inseriti tutti assieme.

Lo Zebrasoma flavescens viene normalmente chiamato pesce chirurgo giallo, ed è facilissimo capirne il motivo. Il corpo è di un giallo estremamente luminoso, vellutato come consistenza, come tutte le pinne. Unica nota di colore diverso è l’aculeo bianco e l’occhio. Fantastico nella sua semplicità.

Distribuzione

Il flavescens vive esclusivamente nell’Oceano Pacifico: isole Ryukyu, Mariana, Marshall, Marcus, Wake e soprattutto alle Hawaii. È stato anche segnalato al largo della costa della Florida nell’Atlantico centro-occidentale.

Comportamento

Il comportamento dello Zebrasoma flavescens è estremamente singolare. Nuota tranquillamente ovunque e bruca incessantemente le alghe presenti in acquario, meritandosi l’appellativo di tosaerba. Davvero un pesce instancabile nel mangiale, uno dei migliori pesci mangia alghe dell’acquario marino. Come dicevamo in acquari piuttosto grandi e dove sia presente adeguata alimentazione si dimostra come pesce docile, ma l’inserimento di altri acanturidi con colorazioni che lo ricordino, come l’Acanthurus leucosternon, potrebbe essere problematica, almeno all’inizio.

Zebrasoma flavescens in acquario marino

Lo vedrete sempre in acqua libera, sempre in forte movimento anche con accelerazioni improvvise. Più l’acquario è lungo meglio è per lui. Nuoterà sempre avanti ed indietro. Incessantemente. Con il suo caratteristico moto ondulatorio, come per altro la maggior parte dei pesci chirurgo.

Zebrasoma flavescens riprodotto in cattività nei primi mesi di vita (dal reportage di Recifathome)
Zebrasoma flavescens riprodotto in cattività nei primi mesi di vita (dal reportage di Recifathome)

Alimentazione

Tutti i pesci chirurgo, come abbiamo detto, e lo Zebrasoma flavescens non fa eccezione, devono mangiare soprattutto alghe. Vanno bene quelle che crescono in acquario, ma anche le alghe nori che possiamo comprare al supermercato. Io il mio, che ha vissuto quasi nove anni in acquario prima di lasciarmi, l’ho sempre nutrito prevalentemente con mangime granulare, e lui mi ha sempre restituito colori fantastici.

Dimensioni dell’acquario marino consigliate

Questo è un tasto dolente, perché essendo i flavescens pesci piuttosto docili, e che spesso si trovano ancora di piccole dimensioni, si tendono ad inserire in qualsiasi acquario. Un acquario da almeno 300 litri sarebbe la cosa migliore per loro, ancorché non perfetto. Non andrei mai sotto, per evitare di ritrovarmi con un pesce perennemente arrabbiato e stressato, e perennemente in lotta con malattie varie, come i puntini bianchi. Per cui evitate vasche piccole. Ne va della sua e della vostra salute.

Zebrasoma flavescens

Allevamento

Se avete un acquario idoneo, non potete non avere questo magnifico pesce. Non presenta difficoltà di allevamento, essendo leggermente critica la sola fase di acclimatazione nel caso di pesci di colorazione simile. In genere mangia tranquillamente di tutto, ma dovete pensare ad alimenti proteici vista la forte vocazione al nuoto. E’ un pesce che in acquari adatti è piuttosto longevo, ed è sempre in mostra. Purtroppo è soggetto a parassitosi in proporzione inversa alla dimensione dell’acquario in cui viene allevato. Ma dai 300 litri anche le malattie sono un ricordo.

Vasca di esposizione con Zebrasoma flavescens, Acanthurus leucosternon, Naso litoratus, ed altri
Vasca di esposizione con Zebrasoma flavescens, Acanthurus leucosternon, Naso litoratus, ed altri

La questione del prezzo e della disponibilità

Fino a qualche anno fa, lo Zebrasoma flavescens era un pesce disponibile ovunque a prezzi piuttosto bassi. Parliamo di prezzi fra i 40 ed i 60 euro ad esemplare. Tanto che lo si trovava ovunque, in qualsiasi acquario. E diciamocelo francamente, un prezzo che probabilmente non rendeva giustizia a questo meraviglioso pesce. Nel senso che, appunto, lo comprava chiunque per metterlo anche in acquari non adatti.

Zebrasoma flavescens allevati in cattività
Zebrasoma flavescens allevati in cattività

Poi le Hawaii ne hanno bandito la commercializzazione, e dalle Isole Hawaii arrivavano il 95% degli esemplari, per una approfondita valutazione di impatto ambientale. Se volete approfondire potete leggere gli articoli con il tag Blocco delle esportazioni.

Questo ha fatto aumentare il costo di un singolo esemplare fino ad 800 euro. Ora con la parziale riapertura del mercato Hawaiano, con i primi Zebrasoma flavescens di allevamento, il prezzo è tornato a valori decenti, fra i 100 ed i 150 euro, sebbene non ancora ai valori precedenti al blocco delle esportazioni hawaiane.

Il consiglio di DaniReef: FORTEMENTE CONSIGLIATO MA IN ALMENO 300 LITRI

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