Home PESCI Iniistius bakunawa: scoperto il pesce Drago mangiatore di lune

Iniistius bakunawa: scoperto il pesce Drago mangiatore di lune

557
0
Iniistius bakunawa: il Drago mangiatore di lune

Iniistius bakunawa è una nuova specie di pesci pettine recentemente scoperta, denominata in questo modo in onore della mitologia Filippina.

Amtra sconto 20%

Il Bakunawa, nella mitologia Filippina, è un enorme drago dalle fattezze da serpente, per intenderci come il drago Shenron di Dragon Ball©, che si arrotolava intorno alla terra e governava gli oceani. L’essere supremo (il Dio) Bathala, secondo l’antico popolo delle Filippine, aveva creato sette lune che illuminavano la terra, una per ogni giorno della settimana. Il Bakunawa, desideroso di possederle tutte ne divorò sei prima di essere fermato dal Dio Bathala e dal popolo della Terra.

Cosa correla questa sintesi del racconto del drago Bakunawa con una nuova specie di pesce recentemente scoperta? Ma ovviamente nulla o meglio il fatto che sia stato individuato per la prima volta presso un mercato ittico nelle Filippine. Ma facciamo un passo indietro e andiamo a conoscere la tassonomia di questa nuova specie recentemente descritta: Iniistius bakunawa.

Iniistius bakunawa

Il Genere Iniistius è uno dei 70 generi appartenenti alla famiglia Labridae (Cuvier, 1816). Comprende 20 specie scientificamente riconosciute, alle quali adesso si aggiunge la nuova specie Iniistius bakunawa.

Recentemente in un nostro articolo (leggi qui) vi abbiamo parlato di un nuovo studio fatto a Febbraio 2023 nel quale è stato dimostrato come il Labroides dimidiatus possa riconoscere se stesso in una fotografia.

Labroides dimidiatus
Labroides dimidiatus

La specie più piccola appartenente al Genere Iniistius è I. auropunctatus che non supera i 13 cm, invece la più grande è I. pavo che può misurare fino a 41 cm.

Iniistius bakunawa è lungo tra 15 e 17 cm.

I wet market

A qualcuno la parola wet market potrebbe riportare velocemente alla luce brutti ricordi, per chi invece avesse rimosso vi ricordiamo che con tale termine si indicano i mercati alimentari all’ingrosso Asiatici. 

In questi mercati si commercia di tutto dalla frutta, verdura, carne da allevamento o preveniente da animali selvatici, pesce e frutti di mare. Gli animali che vengono venduti, fondamentalmente per scopo alimentare, sono mantenuti nel mercato sia vivi che macellati in loco. Sono animali vivi e morti appartenenti alle specie più disparate e assurde, soprattutto dal punto di vista di noi occidentali: come ad esempio pipistrelli, pangolini, zibetti e addirittura cani.

Iniistius bakunawa

Adesso a qualcuno sarà tornato alla memoria che in questi mercati molto probabilmente è stato trasmesso per la prima volta agli esseri umani il coronavirus, responsabile della grave infezione COVID-19, verosimilmente nel mercato di commercio all’ingrosso di Huanan, a Wuhan.

La scoperta

Spesso la realtà dei fatti è meno affascinante di quello che ci viene narrato nei libri e nei film, e la scoperta e la descrizione di specie nuove alla scienza passa non da avventure nei luoghi più remoti, ma dalle collezioni museali e dai wet market.

E ricercatori di un recente studio (doi: 10.26107/RBZ-2023-0038) hanno descritto la nuova specie sulla base di 7 esemplari provenienti da mercati ittici artigianali nelle isole di Panay, Cebu, Bohol e Jolo nelle Filippine e due esemplari pescati a strascico dall’arcipelago di Dampier, nell’Australia occidentale a profondità di 54-57 m.

I nove esemplari adesso sono conservati nei musei delle Filippine, degli Stati Uniti, del Giappone e dell’Australia. L’olotipo si trova nel Museo Nazionale di Storia Naturale delle Filippine. Tre paratipi sono ospitati nei musei australiani; uno all’Australian Museum e due nella CSIRO Australian National Fish Collection, Hobart. 

La descrizione della nuova specie ha portato anche alla rivalutazione di alcune caratteristiche descrittive del genere Iniistius, che sono risultate incoerenti nelle specie appartenenti a tele genere. Portando alla decisione che il genere Iniistius, e forse anche altri generi affini, hanno bisogno di una rivalutazione formale per capirne meglio l’affinità.

Descrizione

I labridi del genere Iniistius sono spesso associati ad habitat sabbiosi e a praterie di flora marina lontane dalle barriere coralline. Hanno dimensioni medio-grandi, di solito tra 10 e 35 cm di lunghezza, e sono particolarmente noti per avere la forma di una lama. Gli adulti presentano una colorazione non appariscente, e hanno scaglie riflettenti utili a camuffarsi negli habitat sabbiosi. Gli esemplari giovani adottano un mimetismo protettivo imitando foglie morte e altri detriti galleggianti, sia nella colorazione che nel movimento adottando uno stile di nuoto languido e ondulato. Nel momento in cui ci sono dei predatori o la situazione si presenta pericolosa, si gettano a capofitto nel substrato e con rapidi movimenti si seppelliscono.

Nessuna delle specie appartenenti al genere Iniistius è considerata particolarmente a rischio tra quelle valutate dalla lista rossa IUCN.

La nuova specie denominata Iniistius bakunawa (o rasoio eclipse), è lunga tra 15 e 17 cm.

Fotografie di Hiroyuki Motomura e Yi-Kai Tea.
Fotografie di Hiroyuki Motomura e Yi-Kai Tea.

Assomiglia ad altri membri del genere nella colorazione, ma differisce nell’avere un corpo dal giallo pallido al verde giada e presenta sulla parte posteriore della pinna dorsale una macchia ovale bianca con al centro una macchia nera.

È probabile che Iniistius bakunawa si trovi altrove nel Pacifico indo-occidentale, in particolare tra le Filippine e l’Australia occidentale.

Conclusioni

Hanno affermato i ricercatori a conclusione dello studio: ”Nuove specie continuano ad essere descritte ogni anno, alcune da avventure colorate, altre da luoghi inaspettati come un mercato pubblico in un mezzogiorno umido di aprile. Resta molto da esplorare su questi labridi ed altri pesci che vivono in aree apparentemente aride come habitat sabbiosi. La loro presenza nei mercati umidi parla della diversità della pesca nel Triangolo dei Coralli, il che rende la ricerca di base come la tassonomia ancora più importante per capire meglio come possiamo gestire le nostre risorse naturali. Tutto sommato, stiamo ancora rosicchiando la superficie della sorprendente diversità di pesci, e una specie completamente nuova per la scienza potrebbe essere nel tuo piatto in questo momento“.

Pseudocheilinus hexataenia
Pseudocheilinus hexataenia

Riferimenti

Kent Elson S. Sorgon et alIniistius bakunawa, a new species of razor wrasse (Teleostei: Labridae) from the Philippines and Western Australia. Raffles Bulletin of Zoology 71: 511-519; doi: 10.26107/RBZ-2023-0038

Parlando di Labridae

I labridi appartenenti al genere Labroides e al genere Pseudocheilinus generalmente sono pesci molto utili in acquario perché aiutano a tenere controllata la popolazione delle cosiddette pesti. Fra quelle più fastidiose si annoverano le planarie. E nel corso degli anni sul portate ve ne abbiamo parlato varie volte e vogliamo cogliere l’occasione per suggerirvi di recuperare:

Se avete domande, dubbi o curiosità, vi ricordo che potete lasciare un commento sotto all’articolo ma che potete anche trovarci su TelegramInstagramFacebookTwitter e youtube, qualunque sia il social che preferiate dove poterci seguire per non perdervi tutte le nostre news, articoli, recensioni e reportage, e se avete bisogno di chiedere aiuto vi aspettiamo nel nostro forum.

Aquarium Systems - Solutions proven by scientists for MORE THAN 50 YEARS

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.