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Come riconoscere e allevare LPS: Echinophyllia, Mycedium e Oxypora

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Echinophyllia Rainbow crush Chalice - Bugatti

In questa nuova parte della nostra guida sul come “Riconoscere i coralli e prendersene cura” vediamo come distinguere Echinophyllia, Mycedium e Oxypora, i coralli a forma di calice con colorazioni spettacolari e crescita incrostante.

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Nell’ultimo articolo pubblicato, abbiamo esplorato i coralli solitari come Trachyphyllia, Scolymia e Acanthophyllia e il motivo per cui gli esemplari australiani sono tra i più costosi al mondo (se te lo sei perso, trovi tutti i riferimenti in fondo all’articolo). Oggi ci concentriamo su un altro gruppo di LPS unici e spettacolari: i coralli a forma di calice, chiamati così per la loro struttura concava o ondulata.

I più comuni in acquariofilia sono: Echinophyllia → dai tessuti spessi e fluorescenti, cresce incrostante o a calice; Mycedium → con polipi sporgenti e un aspetto più tridimensionale e Oxypora → simile al precedente, ma con crescita più sottile e irregolare.

Questi coralli sono tra i più amati per le loro colorazioni accese e la capacità di adattarsi a diverse condizioni di illuminazione e flusso d’acqua.

Echinophyllia: il corallo calice fluorescente

Echinophyllia-Rainbow-Fuego-Chalice

Caratteristiche principali:

  • Struttura ondulata o incrostante, con margini rialzati;
  • Colorazioni fluorescenti estreme, spesso con contrasti netti;
  • Polipi piccoli e non sempre visibili di giorno.
Echinophyllia aspera foto di Corals of the World.org
Echinophyllia aspera foto di Corals of the World.org

Esigenze in acquario:

  • Illuminazione: moderata-alta, si adatta bene a zone diverse della vasca;
  • Flusso d’acqua: medio, evita flussi diretti troppo forti;
  • Alimentazione: si nutre di particelle sospese, ma può beneficiare di zooplancton.

Curiosità: Alcune varietà come Echinophyllia chalice “Rainbow” e “flaming bugatti” che abbiamo visto nell’acquario di Pasquale Ruocco leggi l’articolo “Uno degli acquari marini più belli d’Italia: quello di Pasquale Ruocco” presentano combinazioni di rosso, arancio, verde e blu e possono superare i 500€ per una piccola colonia.

Mycedium: il corallo con polipi sporgenti


Caratteristiche principali:

  • Crescita a calice o incrostante, con bordi che si sollevano nel tempo;
  • Polipi più grandi e sporgenti rispetto a Echinophyllia;
  • Colori sfumati e pattern unici, spesso con zone fluorescenti.
Mycedium robokaki foto di Corals of the world .org
Mycedium robokaki foto di Corals of the world .org

Esigenze in acquario:

  • Illuminazione: medio-bassa, colori migliori con luci meno intense;
  • Flusso d’acqua: medio, troppa corrente può farlo ritirare;
  • Alimentazione: può beneficiare di cibo liquido per coralli LPS.

Trucco per riconoscerlo: Se vedi polipi prominenti e disposti in fila lungo i margini, probabilmente è un Mycedium.

Oxypora: il corallo calice più sottile


Caratteristiche principali:

  • Struttura simile a Echinophyllia, ma più sottile e meno ondulata;
  • Polipi piccoli e meno visibili, spesso al centro del calice;
  • Colorazioni meno appariscenti rispetto a Echinophyllia, ma comunque fluorescenti.

Esigenze in acquario:

  • Illuminazione: medio-alta, tollera anche luce intensa;
  • Flusso d’acqua: medio-forte, aiuta a evitare accumuli di detriti;
  • Alimentazione: gradisce zooplancton, ma si nutre anche tramite fotosintesi.

Nota: Oxypora è spesso confusa con Echinophyllia, ma ha una crescita più piatta e scheletro più fragile.

Errori comuni nella gestione dei coralli a calice

Illuminazione sbagliata: Molti coralli a calice mostrano colori più intensi sotto illuminazione moderata, ma se messi in zone troppo esposte possono sbiancarsi.

Posizionamento errato: Questi coralli crescono in larghezza e possono urticare i vicini con i loro tentacoli urticanti notturni. È fondamentale lasciare spazio sufficiente tra loro e altri coralli.

Flusso d’acqua troppo basso: Se il movimento dell’acqua è insufficiente, possono accumularsi detriti sulla superficie del calice, causando necrosi. Un flusso medio aiuta a mantenerli puliti.

Come distinguere i coralli a calice da Montipora e Turbinaria?

A causa della loro crescita laminare e ondulata, Echinophyllia, Mycedium e Oxypora agli occhi di un neofita possono essere facilmente scambiati per coralli SPS come Montipora foliosa o Turbinaria, soprattutto in immersione o in acquario.


Le principali differenze:

CaratteristicaCoralli a calice (LPS)Montipora /turbinaria
Struttura scheletricaPiù spessa e pesantePiù leggera e sottile
PolipiBen visibili, carnosi, spesso fluorescentiMinuscoli e meno evidenti
CrescitaConcava o incrostanteLaminare o piatta
FluorescenzaMolto intensaMeno marcata
Esigenze di luceModerataMedio alta
Esigenze di flussoMedio-bassoMedio /forte

Trucco per riconoscerli:

  • Se il corallo ha polipi carnosi ben visibili anche di giorno, probabilmente è un LPS a calice;
  • Se i polipi sono piccolissimi e appena percettibili, è più probabile che sia una Montipora o una Turbinaria;
  • Se la struttura è molto sottile e fragile, probabilmente è una Montipora;
  • Se la crescita forma piatti rigidi ben distanziati tra loro, è più probabile che sia una Turbinaria.

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