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Lo spettacolare acquario con scarpata di Federico Lavezzi

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Lo spettacolare acquario con scarpata di Federico Lavezzi

Gli acquari con scarpata mi sono sempre piaciuti molto. E l’acquario di Federico Lavezzi ti colpisce non appena entri in casa sua. Spettacolare a dire poco.

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Siamo stati a casa di Federico qualche sabato fa e quando siamo entrati in casa siamo rimasti senza parole. Un acquario dalla forma inusuale, la scarpata, ma incredibilmente armonioso e con tanto movimento, creato dai coralli molli e dalle gorgonie, e dai pesci contenuti. Ci è piaciuto moltissimo, e per vedere il movimento non vi resta che guardare il video su YouTube che trovate poco più sotto.

La foto di apertura l’abbiamo scelta per questo. Di solito guardiamo gli acquari frontalmente, ma questa volta per godere appieno della tridimensionalità di questa installazione, abbiamo scelto una fotografia di tre quarti.

L’acquario di Federico è movimento, coinvolgimento, e la cosa ci piace assai.

Prima di farvi vedere tutte le nostre foto vi lasciamo al video che abbiamo girato per Voi, non perdetevelo!

Il video dell’acquario con scarpata di Federico Lavezzi

L’acquario di Federico è incredibile anche e soprattutto perché è un acquario che non ha bisogno di attrezzatura stratosferica per gli animali che alleva. E quindi tutto sommato un acquario molto più umano e molto più economico di un acquario dedicato ai coralli duri. Ma quando lo si guarda non si avverte certo cosa ci sia sotto il cofano, ma si apprezza un acquario splendido. Immersivo. Gestito con tanta sana passione. I nostri migliori complimenti a Federico per quello che ha saputo creare.

Lo spettacolare acquario con scarpata di Federico Lavezzi

L’intervista con Federico sul suo acquario con scarpata

Ciao Federico, siamo felici di essere qui con te ad ammirare questo splendido gioiellino. Voi raccontarci la sua storia?

Sembra passata una vita da quando ricevetti in regalo il mio primo acquario all’età di circa 10 anni. Da allora ho quasi sempre avuto almeno un acquario in casa, salvo brevi periodi. Si parla ovviamente di acqua dolce all’inizio, in cui mi sono cimentato con un po’ di tutto, dai Guppy alla riproduzione dei Discus. Mi ricordo che al tempo c’erano pochissime informazioni al riguardo, ci si fidava ciecamente del negoziante (fortunatamente ho quasi sempre trovato persone oneste e preparate) e se si era fortunati si trovava qualche libro sull’argomento.

Lo spettacolare acquario con scarpata di Federico Lavezzi

Guardavo gli acquari di acqua marina con un certo timore reverenziale. Nel 2012 decido di allestire il mio primo nanoreef e da lì mi si è aperto un mondo. Mi piace documentarmi e capire le cose, per cui mi sono fatto una certa cultura: tra libri e internet oggigiorno si può trovare di tutto. Mi imbatto in DaniReef e scopro che oltre al sito ed al forum esiste un gruppo di persone della mia zona che condividono la stessa passione per gli acquari… finalmente (il MagnaRomagna ndr)! Avere l’opportunità di confrontarsi con altre persone, vedere le loro vasche, discutere di allestimenti e tecnica mi ha aiutato a crescere molto da questo punto di vista.

Oxycirrhites typus
Oxycirrhites typus

L’idea della scarpata

Federico raccontaci di come nasce l’idea di fare un acquario così particolare, mi riferisco ovviamente alla scarpata.

L’attuale vasca nasce nel 2019 dal desiderio di realizzare qualcosa di diverso dal solito. Parte subito l’idea della vasca con drop-off (o scalino o scarpata che dir si voglia) ed inizio a progettare il tutto, consapevole che la realizzazione sarebbe stata artigianale, cercando di bilanciare le misure per avere delle forme armoniose e valutando i pesi (abito al primo piano, non posso esagerare con il litraggio!).

Chrisiptera parasema e Pseuchromis fridmani
Chrisiptera parasema e Pseuchromis fridmani

Per la realizzazione della vasca e del mobile devo ringraziare l’amico Luis della ditta Artico di Tavullia, anche lui appassionato acquariofilo e membro del MagnaRomagna, che mi ha aiutato anche nel trasloco dalla mia vecchia vasca alla nuova.

Un fungia dai colori spettacolari, non perdetevi la sua macro nella galleria a pagina due
Un fungia dai colori spettacolari, non perdetevi la sua macro nella galleria a pagina due

I vetri sono tutti in extrachiaro da 12 mm, le misure sono 105 cm di lunghezza (65 + 40 di drop) x 60 di profondità x 75 di altezza (45 nella parte bassa) per un totale di 324 litri circa. A questo si aggiunge una Sump di 58x40x40h con paratia per mantenere il livello costante a circa 22 cm.

La parte tecnica dell’acquario con scarpata di Federico

Le misure in effetti non sono molto ampie, eppure l’acquario sembra molto più grande di quello che sembra. Davvero un bellissimo effetto. E per quello che riguarda il resto della parte tecnica cosa ci raconti?

La gestione della vasca si basa sul metodo berlinese, per cui ho impostato una rocciata importante (quasi 40 kg, tutte ben mature e recuperate dall’ultima vasca), uno schiumatoio potente, il Nyos Quantum 160 e l’utilizzo del carbone. Eseguo cambi d’acqua ogni due settimane di 30 litri (circa il 10% del volume totale). Tutto questo mi consente di mantenere i valori degli inquinanti a livelli molto bassi, nonostante la vasca sia molto popolata. Il resto della tecnica di seguito:

  • Movimento: Due pompe Rossmont Mover, una 5800 l/min ed una 4600 l/min contrapposte ai lati, controllate dal Rossmont Waver ed una Jebao SW4 sul fondo del drop per evitare ristagni orientata verso l’alto
  • Carico e scarico: UltraReef
  • Illuminazione: due plafoniere Orphek Ocean
  • Risalita: Hydor Seltz D6000 a regolazione elettronica
  • Rabbocco: WaveReef
  • Reattore a letto fluido: Forwater, usato principalmente per il carbone o all’occorrenza per le resine
  • Schiumatoio: Nyos Quantum 160.
Polipi di Entacmaea quadricolor
Polipi di Entacmaea quadricolor

Da circa 6 mesi ho adottato il protocollo di integrazione ATI Essentials Pro con pompa dosometrica a quattro canali JoyReef. Devo dire che sono molto contento di entrambi, la dosometrica è molto precisa e con un software di gestione intuitivo. Il calcolo delle quantità è semplificato grazie al programma che ATI mette a disposizione sul proprio sito. In breve ho trovato i dosaggi corretti e mi dimentico a volte della vasca. Così facendo i valori rimangono stabili, con beneficio per tutta la vasca.

Pompa dosometrica a 4 canali Joyreef
Pompa dosometrica a 4 canali Joyreef

Sebbene non sia un fanatico della tecnologia, con mille accessori per ogni cosa, penso che la possibilità di automatizzare il più possibile alcune utenze consenta di alleggerire l’impegno della gestione, che altrimenti diventerebbe troppo oneroso in termini di tempo, lasciando più il gusto di godersi la vasca. 

La sump anomala di un acquario con drop-off
La sump anomala di un acquario con drop-off

I pesci

Lo vediamo nelle immagini e nel video, ma come ti sei comportato nella scelta del numero dei pesci e delle varie tipologie?

L’idea di realizzare uno scorcio di barriera cercando di renderlo più naturale possibile prevede secondo me l’inserimento di tanti pesci di tutti i colori. Non avendo le dimensioni necessarie per inserire pesci di grossa taglia ho puntato principalmente su pesci di banco e piccoli pesci di indole pacifica. La popolazione attualmente è la seguente: 

  • una coppia di Amphiprion ocellaris che mi accompagnano dalla mia prima vasca marina e che spesso depongono le uova;
  • 5 Pseudanthias squamipinnis;
  • 12 Chromis viridis;
  • 9 Chrisiptera springeri;
  • 1 Oxycirrythes typus, 1 Pseudochromis fridmani, 1 Ecsenius bicolor, 2 Gramma loreto, 1 Acanthurus olivaceus, 1 Pterapogon kauderni;
  • Inoltre ci sono numerosi invertebrati: 1 Lysmata amboinensis, 1 Lysmata debelius, 1 riccio Diadema setosus, 1 paguro Calcinus elegans, innumerevoli lumache turbo che si riproducono di continuo.
Il drop-off o scarpata che dir si voglia
Il drop-off o scarpata che dir si voglia

E per i coralli?

Come mai questa scelta di coralli, un po’ controcorrente se vogliamo, perché puntare su molli e coralli duri a polipo lungo (LPS)?

Per dare un’idea di naturalezza secondo me la vasca deve essere continuamente in movimento. Per questo motivo ho scelto principalmente corali molli ed LPS, in particolare le gorgonie (sono un appassionato) e le anemoni con cui possono andare in simbiosi i pesci pagliaccio.

Anche per i coralli vale la stessa scelta cromatica dei pesci: un arcobaleno di colori opportunamente posizionati per creare un insieme armonioso. Attualmente in vasca ci sono: 3 Entacmaea quadricolor, 1 Fungia, Euphyllia glabrescens, Euphyllia paradivisa (di 2 diversi colori), 1 Pavona cactus, 1 Caulastrea furcata, 1 Blastomussa, 2 Acanthastree, 1 Catalaphyllia jardinei, 1 Lobophylia, varie Sinularie (verde e viola), svariati Zoanthus (Pink, Rasta, rossi e verdi), diversi Discosomi e Rhodactis, Briareum e ovviamente le gorgonie (Pseudopterogorgia, Gorgonia ventalina e altre di cui non conosco il nome).

Il drop-off o scarpata vista anteriormente
Il drop-off o scarpata vista anteriormente

Il tutto crea una armonia davvero spettacolare. Bisogna riconoscerlo, e ci siamo divertiti a fare le foto ed a girare il video, dove forse si può apprezzare maggiormente la particolarità di questo acquario.

Acanthurus olivaceus ancora giovane
Acanthurus olivaceus ancora giovane

A che punto siamo ora?

La vasca dopo due anni e mezzo ha raggiunto secondo me il suo apice di maturazione, i coralli sono di grandi dimensioni ed ormai occupano tutti gli spazi, andandosi spesso a toccare ed in alcuni casi ad urticare tra loro, per cui dovrò valutare di “sfoltire” parecchi pezzi.

Acquario con scarpata o drop off sotto i LED blue
Acquario con scarpata o drop off sotto i LED blue

Sono molto soddisfatto nel complesso di questo allestimento, ho raggiunto un equilibrio sia nei valori in vasca sia nel complesso per quanto riguarda la convivenza degli animali. Non vedo segni di stress nei pesci per contendersi il territorio, se si esclude qualche piccola scaramuccia di tanto in tanto, ma credo sia nella natura stessa degli animali. Un ringraziamento a DaniReef per avermi dato l’opportunità di mostrare la mia vasca ed agli amici del MagnaRomagna con cui condivido questo bellissimo hobby che sono sempre pronti a dispensare consigli in caso di bisogno!

Federico Lavezzi ed il suo magnifico acquario a scarpata (o con drop-off)
Federico Lavezzi ed il suo magnifico acquario con scarpata (o con drop-off)

Il commento di DaniReef

Sicuramente avrete già capito cosa ne penso di questo acquario con scarpata, se avete letto fino a qua. Un acquario meraviglioso che si apprezza forse molto di più dal vivo o in video, perché un acquario che fa del movimento il proprio punto forte non può essere giudicato soltanto dalle fotografie.

Ecsenius bicolor in volo sopra il Briareum
Ecsenius bicolor in volo sopra il Briareum

Dal punto di vista tecnico invece il sistema è molto ben fatto, senza nessun punto debole. L’acquario con scarpata ha un volume di circa 300 litri. Lo schiumatoio, il Nyos Quantum 160 che noi abbiamo provato qualche anno fa, è perfetto per un acquario di questo tipo gestito con coralli molli ed LPS. La pompa di risalita, una Hydor Seltz D6000, che abbiamo recensita anch’essa un paio di anni fa, è perfetta, anzi la consigliamo anche per sistemi più grandi e con schiumatoi più performanti. Il movimento, gestito da una coppia di pompe Rossmont Mover, una 5800 l/min ed una 4600 l/min contrapposte ai lati, controllate dal Rossmont Waver, garantiscono, da sole, un movimento pari a circa 15/20 volte il litraggio, a cui va aggiunto il contributo di una Jebao SW4 sul fondo del drop che evita ristagni e che contribuisce al movimento, sono perfette per il sistema. Le plafoniere sono una coppia di Orphek Ocean, una coppia di plafoniere che Orphek ha prodotto per un brevissimo periodo, e che sono perfette per il sistema con i loro 130 watt cadauna.

Acanthastrea o Micromussa
Acanthastrea o Micromussa

Anche la scelta dei pesci è quanto meno perfetta. A parte, forse, l’Acanthurus olivaceus, che in prospettiva lo vedo un po’ sacrificato anche se il drop contribuisce a dargli una dimensione di movimento maggiore per cui è un discorso che potrebbe anche essere rivalutato. I banchi assieme sono stupendi, anche se forse io qualche Chromis o qualche Pseudanthias in più lo inserirei. Voi cosa ne dite?

Pseudanthias squamipinnis e Chromis viridis in un acquario drop-off
Pseudanthias squamipinnis e Chromis viridis in un acquario drop-off

E voi cosa ne pensate?

Voi cosa ne pensate di questo acquario con scarpata? Vi piace? Esprimetevi pure nei commenti o nei nostri canali social come Instragram dove trovate tutti i nostri aggiornamenti quotidiani. A pagina due potete vedere tutte le foto di coralli e pesci di questo meraviglioso acquario.

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