
Dare luce in acquario non significa solo accendere una plafoniera: è un’arte, soprattutto quando le dimensioni della vasca cambiano.
Apriamo con una verità scomoda: non esiste rampa di illuminazione LED per acquari marini universale. Il modo in cui dosiamo la luce in una vasca da 450 litri non è lo stesso che useremmo in una da 150 litri. Perché? Perché il volume d’acqua influenza il modo in cui la luce si distribuisce, ma soprattutto quanto rapidamente si esauriscono i nutrienti.
Nelle vasche piccole, la risposta dei coralli alla luce è più rapida, intensa e spesso anche più pericolosa se mal dosata.
I fattori da considerare per creare la tua rampa di illuminazione led per acquari marini perfetta


1. Volume dell’acquario
- Acquari piccoli (<200L): l’intensità luminosa si concentra su tutto il layout in pochissimo tempo. È fondamentale usare rampe di luce più brevi e con picchi controllati.
- Acquari grandi (>300L): è possibile gestire lunghi periodi di luce intensa, purché il bilancio nutrizionale sia stabile.
2. Layout e altezza delle rocce


Una vasca con rocce molto alte porta i coralli più vicini alla luce: ecco perché la rampa deve essere più morbida, soprattutto nel picco. Al contrario, in layout bassi si può spingere di più con l’intensità.
Leggi anche:
- Come regolare la plafoniera per avere la luce corretta in acquario?
- Dare troppa luce ai coralli fa male?
- La luce è una delle chiavi del successo dell’acquario marino: approfondiamo
3. Il Livello dei nutrienti è importante nella rampa di illuminazione LED
In vasche ultra-low nutrients, l’energia luminosa può diventare un’arma a doppio taglio: molta luce e pochi nutrienti = fotoinibizione e tiraggi.
4. Tipologia di coralli e risposta alla luce




- Molli (zoanthus, discosomi, sarcophyton): bassa intensità, picco luminoso breve;
- LPS (euphyllia, trachyphyllia): media intensità, picco massimo ben costruito;
- Mix LPS/SPS: transizione graduale, serve un bilanciamento tra intensità e durata;
- SPS only: rampe più strutturate, ma richiedono perfetta sincronizzazione con nutrienti e flusso.
In una rampa di illuminazione LED per acquari marini quanto devono durare alba e tramonto?

In natura l’alba e il tramonto durano dai 45 ai 60 minuti, ma in acquario possiamo spalmarli fino a 2-2,5 ore per addolcire le transizioni luminose e per evitare stress da cambiamenti bruschi, specialmente in vasche piccole.
Modelli pratici di rampe LED per ogni vasca
- Vasca piccola (SPS soft start): totale 9h, con 4 ore di picco, 2 ore e mezzo di alba e 2 ore e mezzo di tramonto;
- Vasca grande (SPS dominante): totale 10.5h, con 5 ore di picco, alba e tramonto di 2 ore e tre quarti.
La regolazione dei canali LED per ogni categoria

Una rampa ben progettata è il miglior alleato per la crescita e la salute dei tuoi coralli. Ma ricordati: la luce è una medicina, e come ogni medicina, la dose fa la differenza. Valuta sempre il contesto della tua vasca, non copiare mai a occhi chiusi le impostazioni degli altri, e testa ogni variazione con calma e attenzione.
💡 Il punto di vista DaniReef
Apprezziamo molto il lavoro di ricerca di Francesco nel proporre un metodo ragionato per modulare la curva di luce e i singoli canali LED. È un approccio utile soprattutto per chi utilizza plafoniere artigianali o con spettro non perfettamente bilanciato.
Detto questo, la nostra esperienza maturata nel DaniReef LAB porta a una riflessione complementare: una plafoniera progettata seriamente ha già uno spettro calibrato dal produttore. Ridurre manualmente i canali – in particolare i bianchi, i rossi o i verdi – può alterare l’equilibrio cromatico e ridurre la resa PAR effettiva. Nei test di laboratorio abbiamo verificato che questi canali contribuiscono in modo marginale ai valori PAR complessivi, ma svolgono un ruolo essenziale per la resa visiva, la penetrazione, la stabilità della luce nel lungo periodo e l’assimilazione dei pigmenti fotosintetici.
Per questo motivo, suggeriamo di intervenire sui singoli canali solo in casi particolari – plafoniere autocostruite, schemi spettrali sbilanciati o esigenze estetiche specifiche – e sempre dopo una valutazione strumentale dei PAR e cPUR. In tutti gli altri casi, la scelta più efficace resta quella di sfruttare la programmazione predefinita della plafoniera, frutto di sviluppo ottico e test spettrali accurati.
Per approfondire il tema della fotoinibizione e dell’effetto dei singoli canali LED, leggi anche il nostro articolo precedente: “Fotoinibizione nei coralli: cosa la provoca, come evitarla e come regolare i canali LED”. In quell’articolo troverai dettagli fondamentali su come le varie lunghezze d’onda influenzano la salute dei coralli e su come sfruttare la luce a tuo vantaggio.

I settaggi che proponiamo qui su DaniReef non sono la Bibbia, ma sono frutto di anni di esperienza e rappresentano le configurazioni più utilizzate e testate nella pratica su vasche reali. Ogni vasca è diversa: il segreto è partire con metodo e poi adattare.
Raccontaci la tua esperienza nei commenti oppure unisciti alla discussione nei nostri canali social: Telegram, Instagram, Facebook, Twitter o YouTube, qualunque sia il social che preferisci. E se avete bisogno di chiedere aiuto vi aspettiamo nel nostro forum.











