Riceviamo e pubblichiamo questa lettera arrivataci ieri sera dai ragazzi del negozio Red Sea di Torino sul blocco delle esportazioni dei coralli dall’Indonesia.
In pratica sembra che vi sia frizione fra due agenzie di regolazione all’interno del governo indonesiano. Sembra vi sia stato un malinteso tra il Ministero della Pesca e quello delle Foreste. Il Ministero della Pesca è responsabile del rilascio di certificati sanitari, necessari per il trasporto nazionale e internazionale di prodotti legati alla vita marina, mentre il Ministero delle Foreste è responsabile della gestione dei permessi CITES. Il Ministero della Pesca sembra che sia in attesa di chiarimenti da parte del Ministero delle Foreste al fine di rilasciare i certificati sanitari obbligatori.
Questo farebbe propendere per quello che possiamo chiamare BAN temporaneo che potrebbe risolversi nelle prossime settimane, se non addirittura nei prossimi giorni. Anche perché la maggior parte dei nostri coralli arriva dall’Indonesia, e l’Indonesia stessa si appoggia in maniera pesante su questo commercio.
D’altronde stiamo solo parlando di un problema tecnico tra due agenzie governative che hanno tutto l’interesse a fare in modo che non vi sia divieto di esportazione.
In pratica il divieto, se così possiamo chiamarlo, è solo per tutti quei coralli ed anemoni che abbiano bisogno di un certificato CITES, non dei coralli più comuni che non siano iscritti nei registri.
I due Ministeri stanno quindi lavorando il più alacremente possibile assieme all’AKKII, associazione degli esportatori di coralli, conchiglie e pesci ornamentali Indonesiani per risolvere la questione il prima possibile e ci aspettiamo, come abbiamo detto, un risultato positivo nel giro di diversi giorni o al massimo un paio di settimane.
Commenti?
Non so come finirà, ma temo un incremento dei prezzi nei prossimi giorni.
Magari a Norimberga avremo informazioni più precise.