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Ecotech Marine Vectra M1 – pompa a portata variabile – recensione

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Prova di Prevalenza

La prima prova che abbiamo fatto è stata quella di misurare la prevalenza. Come sapete la prevalenza è la capacità della pompa di elevare l’acqua sopra una certa quota. La prova da fare normalmente è semplicissima. Questa volta però l’operazione è stata abbastanza complicata dato che la prevalenza dichiarata era di ben 6,5 metri. Per questo non siamo riusciti a misurarla per ogni step intermedio, come siamo soliti fare.

Come potete vedere nella fotografia precedente abbiamo bloccato il tubo al terrazzo al secondo piano. Abbiamo acceso la pompa alla massima potenza, coadiuvati da un aiutante d’eccezione, mia figlia Arianna. Abbiamo atteso 10 minuti prima che la pompa si stabilizzasse e poi abbiamo effettuato la misurazione. Per farlo siamo andati sul terrazzo ed abbiamo applicato una fascetta di plastica nel punto in cui l’acqua arrivava al punto massimo. Stessa cosa abbiamo fato nel secchio con il livello dell’acqua. Ricordiamo che la Prevalenza è la differenza fra le due quote.

Abbiamo quindi scollegato il tubo, lo abbiamo steso in terra ed abbiamo misurato la distanza fra le due fascette.

Abbiamo quindi misurato una prevalenza massima pari a 6,1 metri contro i 6,5 metri dichiarati. Nel grafico superiore l’unico dato misurato è stato quello massimo. Tutti gli altri dati, in rosso, sono stati stimati solo per dare una idea (molto approssimata). Avremmo in effetti potuto misurare almeno la prevalenza minima, ma quando ci siamo accorti della mancanza avevamo già restituito la pompa.

Lo scarto fra prevalenza dichiarata e misurata è quindi pari al 6%. Un risultato davvero notevole viste le grandezze in gioco.

Prove di Portata

Misurare la portata è stato semplice grazie al misuratore di portata DigiSavant DIGIFLOW 6710M. Dapprima abbiamo proceduto a collegare i nostri tubi di raccordo al nostro misuratore di portata, come potete vedere nella fotografia successiva, dove Arianna ci ha aiutato a non allagare il bagno.

I risultati così ottenuti erano molto al di sotto di quelli dichiarati. Per cui abbiamo cercato di avvicinare misuratore ed uscita dalla pompa, utilizzando il minor numero di raccordi possibile. Quello che vedete sotto è il meglio che siamo riusciti a fare. Considerate che anche il nostro misuratore è da 3/4 di pollice come il bocchettone di uscita della Vectra M1.

La misurazione viene espressa in litri al minuto. Quindi è sufficiente moltiplicare il risultato per 60 per ottenere i litri per ora.

Ovviamente vi facciamo presente che la misurazione è valida all’interno delle condizioni in cui abbiamo eseguite le misurazioni. Il tubo di collegamento così concepito potrebbe avere indotto delle perdite nel sistema.

Abbiamo misurato la portata per ogni step di potenza in modo da avere una distribuzione completa della portata.

La portata massima è stata di 4.944 l/h (ovvero 82,4 l/m*60), ben al di sotto dei 7.500 l/h dichiarati. La pompa ha quindi raggiunto il 66% del valore dichiarato, nelle condizioni del test. Un valore un po’ basso rispetto ai dati dichiarati, ma se andate a vedere tutte le nostre recensioni, sono state davvero poche le pompe che ci hanno sorpreso sui valori di portata. E per questo possiamo considerare il 66% come un valore appena al di sotto della media. Anche perché abbiamo avuto modo di provare anche pompe con portata inferiore al 50% del dichiarato…

Di seguito tutte le misure fatte:

Quando dovete impiegare una pompa di risalita fate attenzione ai seguenti aspetti che possono abbassare, anche drasticamente, la portata. Utilizzate il portagomma più grande che c’è in dotazione. Utilizzate sempre un tubo che sia sufficientemente largo. Il tubo deve essere più corto possibile e fare meno curve a 90° gradi possibili. Altrimenti la portata attesa diminuirà ancora più drasticamente.

Curva Caratteristica

La curva caratteristica è quella specifica curva che unisce i vari valori di portata e le varie prevalenze. Non è possibile senza strumentazione adeguata ricostruire tale curva. Inoltre in questo caso specifico era molto complicato misurare la prevalenza per ogni impostazione del potenziometro. Così noi ci siamo accontentati di unire i due punti estremi di portata e prevalenza. Sia quelli misurati che quelli di progetto.

Si può così vedere come a sinistra, dalla parte della portata la differenza sia ben più ampia che rispetto alla prevalenza. L’area sottesa fra le due linee è quello che dovremmo aver avuto e che invece viene perso. Ovviamente la curva di progetto è quella più in alto.

Teoricamente se voi vi metteste alla prevalenza che vi serve, ad esempio 300 cm, dovreste tirare una riga al valore 300 di prevalenza, e dove questa linea incrocia la linea caratteristica andare a leggere il corrispondente valore di portata. Con la Ecotech Marine Vectra M1 in corrispondenza di 300 cm di prevalenza dovreste avere una portata stimata di circa 2.500 l/h contro i 4.000 dichiarati. In acquario la situazione sarà ancora peggiore perché avrete anche l’attrito del tubo e le curve da considerare.

Per calcolare la portata stimata nel vostro acquario vi rimando a questo utile articolo con calcolatore integrato: Il calcolo della portata in maniera automatica.

Prova di Consumo Energetico

La rilevazione del consumo istantaneo è stato reso possibile grazie all’utilizzo del comodo strumento RCE PM600 che è in grado di misurare anche il Cos(fi) (o sfasamento). Il risultato viene fornito direttamente in watt.

L’andamento del consumo è abbastanza lineare all’inizio del suo percorso. Poi nella parte mediana superiore presenta un salto rimanendo abbastanza vicino nelle ultime tre misurazioni. Il consumo va da un minimo di 25 watt ad un massimo di 89,6 watt. Il consumo massimo dichiarato della Vectra M1 è pari ad 80 watt. Secondo le nostre misurazioni siamo a circa un 12% oltre il valore dichiarato.

Qui di seguito tutte le misurazioni per ogni step di potenza.

Grazie all’RCE PM600 abbiamo anche misurato il cos(fi) alla massima portata e prevalenza e che abbiamo visto essere pari 0,93 a 89,59 watt di consumo. Questo ci dice che il magnete è sicuramente al neodimio, altrimenti il cos(fi) sarebbe stato molto più basso.

Alla massima potenza quindi il 93% della corrente è quella attiva, ovvero 83,6 watt, che è quello che paghiamo in bolletta. La parte di corrente apparente, i 6 watt in questo caso dati dalla differenza 89,6-83,6 watt, non vengono conteggiati dal contatore elettrico domestico, e quindi non andremo a pagare maggiormente per questo fatto. Questo fatto avviene per qualsiasi pompa.

Considerando un consumo pari a 83,6 watt, ed un costo dell’energia pari a 0,27 euro a kwh, potremmo impiegare questa pompa continuativamente per un anno intero, alla massima potenza, con un consumo pari a circa 732 kwh, da cui discende un costo pari a 198 euro all’anno, o 16,5 euro al mese.

Data la dimensione della pompa, e per mancanza di uno spazio adeguato, non è stato possibile effettuare la nostra usuale prova di rumore. Possiamo confermarvi però che la pompa ci è sembrata molto silenziosa. Percettibile il solo sibilo elettrico alla massima potenza.

A pagina tre trovate le nostre valutazioni finali sulla pompa

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