I pesci d’acqua dolce sono in pericolo ancora più delle barriere coralline

Con la morte nel cuore non posso che confermarvi che il titolo dell’articolo di oggi è più che mai veritiero: i pesci d’acqua dolce sono in pericolo.
Continue ReadingCon la morte nel cuore non posso che confermarvi che il titolo dell’articolo di oggi è più che mai veritiero: i pesci d’acqua dolce sono in pericolo.
Continue ReadingIeri sera è andato in onda il servizio su Striscia la Notizia sull’importazione illecita di coralli da parte di una azienda di San Marino.
I bellissimi pesci Pterapogon kauderni sono stati inseriti nella lista delle specie a rischio estinzione.
Abbiamo parlato degli splendidi Nautilus pompilius nell’articolo, corredato con magnifiche foto, scritto dal dott. Massimo Morpurgo che abbiamo pubblicato qualche mese fa (leggi l’articolo).
Qualche mese fa anche noi abbiamo lanciato l’appello partito dallo Zoo di Londra per cercare una femmina del ciclide del Mangarahara, Ptychochromis insolitus, di cui esistevano attualmente solo tre esemplari conosciuti ospitati proprio dallo Zoo di Londra, e di cui vediamo una foto di un esemplare maschile in apertura (Raro ciclide del Mangarahara cerca compagna per evitare l’estinzione).
Si tende facilmente a pensare che il rischio di estinzione sia da attribuire solo a quelle specie che hanno un basso numero di esemplari, come nei Coralli ai quali si attribuisce un pericolo di estinzione solo in quelle specie che diventano molto rare o che abbiano un ristretto areale di distribuzione.
Nel settore degli ambientalisti spesso l’acquariofilia non è vista di buon occhio, in quanto si crede che l’allevamento in cattività di specie animali non sia eticamente giustificato.
Oggi invece abbiamo un fulgido esempio di come il mantenimento in acquario possa salvare la vita addirittura ad una specie di pesci in via di estinzione, ovvero i ciclidi del Mangarahara (Ptychochromis insolitus).