
Piccolo, vivace e dal colore inconfondibile: oggi parliamo dello splendido Pseudochromis fridmani, conosciuto come Fridman’s dottyback (dottyback di Fridman) o Orchid dottyback, uno dei pesci più affascinanti e versatili per gli acquari marini di barriera.
Il Pseudochromis fridmani è uno dei pesci più amati dagli acquariofili per la sua colorazione viola brillante e il carattere vivace ma equilibrato. Endemico del Mar Rosso, è un piccolo predatore utile anche per il controllo di parassiti e piccoli crostacei, ideale per acquari di barriera di qualsiasi dimensione.
Pseudochromis fridmani
Lo Pseudochromis fridmani appartiene alla famiglia Dottyback (Pseudochromidae) e fu descritto per la prima volta nel 1968 da Klausewitz. È una specie che in natura può raggiungere i 7–8 cm di lunghezza, con corpo allungato e muso leggermente appuntito. In realtà il portale fishbase riporta come 6,3 cm la sua lunghezza massima. La sua livrea, interamente viola elettrico con una sottile linea nera che attraversa l’occhio, lo rende inconfondibile in qualsiasi vasca marina.

Habitat e distribuzione
Specie endemica del Mar Rosso, lo Pseudochromis fridmani vive lungo scogliere coralline e grotte poco profonde, fra i 2 e i 60 metri di profondità. Si muove fra le rocce in cerca di piccoli crostacei, vermi e larve di pesce di cui si nutre. La sua diffusione è limitata geograficamente, ma è una delle poche specie del Mar Rosso ampiamente riprodotte in cattività, rendendola una scelta sostenibile per gli acquari domestici.

Alimentazione
In natura è un carnivoro opportunista che si nutre di piccoli crostacei, copepodi, anfipodi e vermi. In acquario lo Pseudochromis fridmani si adatta facilmente a mangimi congelati (mysis, artemia, krill tritato) e, con il tempo, anche a granuli o pellet di piccole dimensioni. È consigliabile offrire 2–3 piccoli pasti al giorno, variando l’alimentazione per mantenerne il colore e la vitalità. Come abbiamo sempre sottolineato, è importante che il mangime somministrato abbia un buon contenuto di astaxantina.

Pur essendo un predatore, raramente disturba gli altri pesci o gli invertebrati, se la vasca offre sufficiente spazio e rifugi. È noto, invece, per la sua utilità nel controllare piccole popolazioni di parassiti bentonici o vermi indesiderati.
Compatibilità in acquario e allevamento
Rispetto ad altri dottyback, il fridmani è più pacifico e gestibile anche in vasche miste. Può mostrare territorialità verso pesci simili o con livrea violacea, ma generalmente convive senza problemi con gobidi, pesci pagliaccio e piccoli chirurghi. È consigliato in acquari da almeno 70 litri, ben strutturati con rocce e anfratti dove potersi rifugiare.

Essendo un pesce territoriale, è preferibile introdurlo per ultimo in vasca, quando gli altri esemplari hanno già stabilito i propri spazi. Può essere allevato singolarmente o in coppia (in vasche relativamente piccole), mentre la convivenza tra più maschi è fortemente sconsigliata. È assolutamente normale per lui difendere la propria tana.
In acquari di ampie dimensioni, come quello che vedete sotto, è possibile mantenerlo anche in gruppo.

In molti casi potrebbe essere anche possibile non vederlo per lunghi periodi di tempo, soprattutto quando viene tenuto insieme a specie più aggressive. Poi dopo qualche tempo torna a farsi vedere.
A me è capitato di non vederlo in un acquario relativamente piccolo di 200 litri, pur cercandolo in ogni anfratto, anche di notte con una pila, e poi rivederlo dopo un mese bello e… sano come un pesce.
La riproduzione dello Pseudochromis fridmani
È una delle poche specie di Pseudochromis riprodotte con successo in cattività. La riproduzione avviene in coppia stabile: il maschio prepara un piccolo nido in una cavità rocciosa e vi invita la femmina per la deposizione.

Dopo la fecondazione, il maschio sorveglia le uova fino alla schiusa (3–5 giorni). Le larve sono pelagiche e richiedono cibo vivo finissimo (rotiferi, naupli di artemia) nelle prime fasi.
Lo sapevi che?
Lo Pseudochromis fridmani è una delle prime specie di pesci marini ad essere stabilmente allevata in cattività. Le linee di allevamento captive-bred hanno reso possibile la sua diffusione etica e sostenibile, riducendo drasticamente la pressione sugli esemplari selvatici del Mar Rosso.

Il consiglio di DaniReef: un pesce resistente, coloratissimo e perfetto per acquari di barriera di qualsiasi dimensione o quasi. Ideale anche per acquariofili con esperienza intermedia che cercano un animale attivo, facile da nutrire e compatibile con la maggior parte dei pesci marini.
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