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Azoto per coralli: scegliere la fonte giusta per un acquario perfetto

Azoto per coralli

In questo articolo vediamo come scegliere tra le diverse fonti di azoto per coralli, incluse quelle ammoniacali e nitrati, per ottimizzare la salute del tuo acquario marino.

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La salute dei coralli in un acquario marino dipende da numerosi fattori, e tra i più critici c’è la corretta gestione delle fonti di azoto. Questo elemento è essenziale per il metabolismo dei coralli, ma un dosaggio errato può portare a gravi squilibri. In questo articolo analizziamo le principali fonti di azoto per acquari di barriera, come sceglierle e quando integrarle in base ai valori e alla tipologia di vasca.

Fonti di Azoto: Ammonio vs. Nitrato

La prima distinzione fondamentale da fare riguarda le fonti di azoto ammoniacale e quelle a base di nitrato. L’azoto ammoniacale, che include l’ammonio (NH4+), è spesso presente in acquari con un carico organico elevato o in fase di avvio. Sebbene sia facilmente assimilabile dai coralli, in concentrazioni elevate può diventare tossico, compromettendo la qualità dell’acqua e la salute degli abitanti dell’acquario.


Il nitrato (NO3-), invece, rappresenta una forma di azoto più stabile e meno tossica, ma la sua presenza in eccesso può promuovere la crescita indesiderata di alghe e causare stress ai coralli. Tuttavia, in dosi controllate, i nitrati possono sostenere la crescita dei coralli e promuovere la loro colorazione naturale. Per chi non sapesse che parliamo di due composti fondamentali del ciclo dell’azoto, abbiamo Danilo pronto a spiegarci la loro relazione in questo interessante articolo: “Il ciclo biologico dell’azoto in acquario con Amtra Clean Procult”.

Azoto Organico: Cos’è e Da Dove Proviene


L’azoto organico è una categoria importante di azoto che deriva da molecole complesse contenenti carbonio, come le proteine, gli amminoacidi e altri composti organici. Questi composti sono prodotti dalla decomposizione di materiale organico, come cibo non consumato, escrementi di pesci e la naturale decomposizione di piante e organismi morti nell’acquario. L’azoto organico è più complesso rispetto alle forme inorganiche come l’ammonio e il nitrato, ma è altrettanto essenziale per la crescita dei coralli.


Gli amminoacidi, in particolare, sono componenti cruciali dell’azoto organico. Essi non solo forniscono azoto, ma anche gli elementi costitutivi delle proteine, fondamentali per la crescita e il mantenimento dei tessuti dei coralli. In commercio, esistono preparati che forniscono azoto sotto forma di amminoacidi, spesso utilizzati per migliorare la salute generale e la colorazione dei coralli. Oggi abbiamo anche dei test ICP che ci dicono la situazione dell’organico in vasca.

Azoto per coralli

Preparati Commerciali: Nitrato, Ammonio e Miscele Bilanciate

Nel mercato esistono diversi preparati commerciali che offrono fonti di azoto per coralli in varie forme:

Preparati a base di Nitrato: Questi prodotti contengono nitrato (generalmente sotto forma di nitrato di sodio o nitrato di potassio) come unica fonte di azoto. Il nitrato di potassio è particolarmente apprezzato perché non introduce cloruro nell’acqua, il che potrebbe alterare l’equilibrio ionico dell’acquario. Questi preparati sono ideali per acquari dove i livelli di nitrati sono troppo bassi o sbilanciati e possono aiutare a stabilizzare la crescita dei coralli e migliorare la loro colorazione. Leggi anche: Nitrate Plus è la fonte di nitrati per acquari di coralli che non ne hanno, Neptune Trident NP: lettura automatica di nitrati e fosfati.

Preparati a base di Ammonio e Nitrato: Alcuni prodotti offrono una combinazione bilanciata di azoto sotto forma di ammonio e nitrato. Questi preparati sono formulati per fornire un’immediata disponibilità di azoto attraverso l’ammonio, mentre il nitrato agisce come una fonte di azoto a rilascio più lento. Questo bilanciamento è spesso studiato per evitare picchi di ammonio che potrebbero risultare tossici, mantenendo allo stesso tempo livelli di nitrato sufficientemente bassi per evitare la proliferazione di alghe.

Miscele di Azoto Organico e Inorganico: In acquacoltura, è comune l’uso di miscele che includono sia azoto organico che inorganico. Questi preparati mirano a fornire una nutrizione completa ai coralli, combinando l’efficacia immediata delle fonti inorganiche con i benefici a lungo termine dell’azoto organico. Questa strategia è particolarmente utile per gli acquari marini ben stabiliti, dove il bilanciamento tra crescita e manutenzione è cruciale.


Sistemi a Proliferazione Batterica: La Zeolite e la Gestione dell’Azoto

In alcuni sistemi di acquario marino, specialmente quelli basati sulla proliferazione batterica, l’uso della zeolite è una pratica comune per gestire i livelli di ammoniaca. La zeolite è un minerale naturale che assorbe efficacemente l’ammoniaca dall’acqua, prevenendo l’accumulo di questa sostanza tossica. Questo tipo di sistema è particolarmente utile in acquari ad alto carico organico o in fase di avvio. Molto utilizzato anche dalle serre e dalle attività che vogliono fornire coralli coloratissimi, ad esempio leggi “H2O Acquari Roma: visitiamo il negozio e la serra per importazioni”.


Tuttavia, un effetto collaterale dell’uso della zeolite e della proliferazione batterica è che i livelli di nitrato possono diminuire fino a diventare non misurabili. In questi casi, è fondamentale monitorare attentamente i parametri dell’acqua e, se necessario, integrare con fonti di azoto. Quando i nitrati sono troppo bassi, l’integrazione con preparati a base di nitrato, come il nitrato di potassio, è una pratica raccomandata. Questi prodotti aiutano a mantenere un livello stabile di nitrati, essenziale per la salute dei coralli e per evitare lo shock da carenza di nutrienti.


Come Scegliere la Fonte di Azoto Giusta

La scelta della fonte di azoto deve essere guidata dai parametri dell’acqua del tuo acquario. Se i livelli di ammoniaca sono (misurabili come riflesso di un piccolo accenno di nitriti), è fondamentale ridurre l’introduzione di azoto ammoniacale o di miscele che lo contengano e favorire l’utilizzo di nitrati, mantenendo comunque una stretta vigilanza sui livelli per evitare accumuli eccessivi. Al contrario, in acquari con nitrati bassi, l’introduzione di preprarati contenenti azoto ammoniacale può essere più indicata nel dare un soccorso immediato al sistema, sempre controllando che non si raggiungano soglie tossiche. Oltre oceano tra i reefer americani è frequente l’uso di ammoniaca dosata con protocolli molto leggeri ma questa pratica lasciamola ai professionisti.

L’azoto organico e gli amminoacidi per coralli, invece, possono essere utilizzati come supplemento per migliorare la crescita e il benessere dei coralli, soprattutto in sistemi stabili dove i livelli di ammonio e nitrati sono già ottimali e si denota una presenza organica molto bassa nel sistema come pochi pesci, molta ossidazione ecc..

Conclusioni

Gestire le fonti di azoto nell’acquario marino è una sfida che richiede attenzione e conoscenza. Scegliere il giusto tipo di azoto in base ai valori dell’acqua non solo preserva la salute dell’ecosistema acquatico, ma esalta anche la bellezza e la vitalità dei coralli. Con una gestione corretta, si potrà creare un ambiente in cui i coralli possano prosperare, riducendo al minimo i rischi di squilibri e problemi a lungo termine.

In foto l'acquario marino di barriera di Pasquale Ruocco (Roma) gestito con un ottimo bilanciamento delle varie fonti azotate
In foto l’acquario marino di barriera di Pasquale Ruocco (Roma) gestito con un ottimo bilanciamento delle varie fonti azotate

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