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La fertilizzazione ADA è costosa ma (quasi) garanzia di risultati

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4. Fertilizzazione magra

Ludwigia granulosa della mia vasca con metodica ADA

La fertilizzazione magra significa dare alle piante solo ed esclusivamente quelle che serve, con fertilizzanti “delicati” che non creino una situazione eutrofica, ma anzi oligotrofica. Questo porta ad una estrema intensificazione dei colori ed alla difficolta delle alghe di proliferare.

La fertilizzazione comprende 4 fertilizzanti principali ed altri integratori facoltativi o da usare all’occorrenza (che non sto ad elencare):

  • ADA Brighty K: Integratore di potassio da utilizzare sempre e comunque. Ha una componente che aumenta anche il pH. Serve soprattutto nel periodo iniziale prima che la terra allofana si stabilizzi. (Dosaggio di 5 ml ogni 20 litri dell’acquario tutti i giorni*).
  • ADA Brighty Neutral K: Da usare al posto di quello sopra quando ormai non serve un supplemento per il pH. (Dosaggio di 5 ml ogni 20 litri dell’acquario tutti i giorni*).
  • ADA Green Brighty Mineral: È un fertilizzante liquido che fornisce ferro, magnesio ed altri oligoelementi facilemente assimilabili dalle piante. (Dosaggio 5ml/20l tutti i giorni*).
  • ADA Green Brighty Iron: Fertilizzante a base di ferro per intensificare il colore rosso delle piante rosse. Aiuta anche nei casi dove non ci sono piante rosse in acquario ma utilizzandolo con un dosaggio inferiore. (Dosaggio di 5 ml ogni 20 litri dell’acquario tutti i giorni*).
  • ADA Green Brighty Nitrogen: È un integratore di azoto. Esso è un nutriente essenziale per la crescita delle piante e quando è insufficiente può inibirne la crescita. Va utilizzato da terzo mese dall’allestimento. (Dosaggio di 5 ml ogni 20 litri dell’acquario tutti i giorni*).

*Esempio: Se avete una vasca da 100l serviranno 20ml al giorno di fertilizzante

Chiaramente i dosaggi che ho scritto vanno poi aggiustati da vasca a vasca. Quello che ho notato nella mia è che dopo 6 mesi si può diminuire tutto tranne il potassio. Quello è sempre meglio sia in eccesso che in carenza. È il primo elemento che tende a mancare ed a essere un fattore limitante nella crescita 

5. Filtraggio elevato

Filtro ADA SuperJet
Filtro ADA SuperJet

Le piante ed i pesci creano sostanze di scarto che vanno prontamente rimosse se non si vuole che prolifichino alghe od altri organismi patogeni. Quindi il consiglio che vi do è di utilizzare un filtro con un litraggio doppio, meglio triplo rispetto a quello reale della vasca. 

ADA crea dei filtri estremamente belli e di ottima qualità ma sono estremamente ed inutilmente costosi. Sono quasi più opere di design che semplici filtri. Vi consiglio comunque di andarli a vedere.  

6. Design

L’aquascaping è qualcosa che presenta delle regole ma deve anche incontrare il proprio gusto personale. Per questo non posso darvi consigli. Fate come vi piace. Qui alcune immagini di vari aquascaping che non sono stati creati tramite il protocollo ADA, a cui potete liberamente ispirarvi.


Conclusioni:

La gestione della vasca ADA è indubbiamente impegnativa. Richiede cambi di almeno il 20% del litraggio tutte le settimane (possibilmente con acqua osmotica reintegrata di sali), una fertilizzazione regolare e soprattutto una potatura costante che serve a mantenere folte e belle le piante. Però è anche semplice, sono pochi i prodotti necessari e non servono moltitudini di calcoli.

A mio avviso è una metodica che anche un neofita può utilizzare senza particolari difficoltà. Serve costanza però.

Essendo un metodo studiato per essere utilizzato a 360°, seguendo le indicazioni della ADA si riesce tranquillamente ad arrivare ai risultati che Takashi Amano voleva e che chi sposa questa metodica si auspica.

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