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L’estensione dei polipi delle acropore: indicatore di benessere

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L'estensione dei polipi delle acropore: indicatore di benessere

I polipi delle Acropore sono il miglior indicatore del loro benessere. Vediamo insieme cosa ne può influenzare l’estensione.

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L’estensione dei polipi delle Acropore sono influenzati da numerosi fattori, dai cosiddetti parassiti, dai morsi di alcuni pesci, dalla stabilità dei parametri dell’acqua e dalla giusta combinazione di luce e movimento. Poi ovviamente bisogna mettere nel calderone anche la giusta alimentazione ed i nutrienti disciolti in acqua.

Per avere la giusta estensione dei polipi quindi è necessario mettere a posto tutti i punti precedenti, senza dimenticarne nessuno.

Ah, importante, l’estensione dei polipi non si considera di giorno, ma di notte, quando i coralli sono abituati ad estendere i polipi, e sono meno infastiditi localmente, e soprattutto sono al riparo dall’illuminazione più intensa. In natura i coralli estroflettono infatti i polipi in genere solo di notte, perché in mare ci sono tanti predatori, che in genere noi stiamo attenti a non importare nel nostro acquario. Nei nostri acquari marini, dove i predatori sono in numero inferiore, è anche possibile vedere la stessa estroflessione sia di giorno che di notte.

Ma, prima di tutto, perché l’estensione dei polipi di una Acropora è così importante?

I tentacoli dei polipi servono al corallo per catturare le prede. Ovvero il cibo. Se i tentacoli non sono in evidenza il corallo è infastidito, o c’è qualcosa che non va. Se non si vede una estensione dei polipi nel corso di 24 ore, sia di giorno che di notte, bisogna investigare sulle cause che la impediscono.

Ma, prima di tutto, perché l'estensione dei polipi di una Acropora è così importante?

Prima di iniziare guardiamo un po’ di polipi da vicino

Prima di iniziare a parlare comincerei con il farvi vedere un po’ di polipi dei coralli in questo bellissimo video sui coralli girato da ReefBurn:

Instabilità dei valori

La stabilità dei valori dell’acquario è fondamentale. Forse anche più dello scostamento dei parametri in senso assoluto. Si è osservato che valori alti di nitrati (5 ppm) e fosfati (0,3 ppm) portano i coralli a bloccare l’estensione dei propri polipi. Soprattutto quando si verificano assieme. Un altro parametro fondamentale è il kh che dovrebbe mantenersi costante attorno a valori di 7,5. Crescere troppo o abbassarsi troppo potrebbe avere una grande influenza sull’estensione dei polipi. Ma soprattutto il problema è il fluttuare fra valori molto diversi.

Pesci che beccano i polipi

Sono tanti i pesci che possono infastidire i coralli andando a beccare i singoli polipi. Possiamo citare quasi tutte le specie conosciute di pesci farfalla. La maggior parte dei Centropyge ma anche gli altri pesci angelo. Tutti i Monacantidi. Raramente anche alcuni chirurghi possono arrivare a beccare i polipi, per quanto strano possa sembrare. Ed infine alcuni blennidi. Per cui se avete un problema di estroflessione dei polipi, ed ospitate in acquario qualcuno di questi pesci, passate del tempo a controllare se effettivamente infastidiscano i vostri coralli.

Parassiti

Quando si inserisce una Acropora in acquario questa potrebbe importare dei parassiti che possono disturbare il corallo, ed a volte arrivare anche ad ucciderlo. Fra i parassiti più comuni ricordiamo i cosiddetti Red Bugs (Tegastes acroporanus) e le turbellarie (Amakusaplana acroporae). Per evitare ogni problema è buona norma un bagno con un prodotto che li possa eliminare prima dell’inserimento in acquario. Noi abbiamo scritto diversi articoli in merito che potete consultare a partire da questo link.

infestazione di turbellarie su una Acropora
Infestazione di turbellarie su una Acropora

La tipologia di Acropora

Conoscere i propri coralli è fondamentale. E’ ovvio che vi siano Acropore che hanno una maggiore estensione dei propri polipi, come le Acropore millepore e le Acropore tenuis, e quelle che invece ne hanno meno. Ovvero, in genere, tutte le altre.

Il movimento

Come in ogni cosa bisogna trovare il giusto mezzo. Troppo movimento, magari diretto e costante può arrivare a portare via il tessuto dal corallo. Ma anche un movimento troppo blando potrebbe non stimolare abbastanza il polipo. In genere le linee guida di avere circa un valore di flusso pari a 20-30 volte il litraggio dell’acquario può essere un buon punto di partenza. Ad esempio 2 pompe da 6-12.000 litri in 300 litri di acquario. Ma ovviamente il flusso non deve essere diretto sopra il corallo.

Il movimento in acquario marino

Luce

Anche la luce è un parametro fondamentale. La luce è energia. La luce è vita. Ma anche qui dobbiamo trovare la giusta quantità di luce da dare al corallo ed il giusto spettro. Acropore di profondità non accettano di buon grado luci molto intense ad esempio. Inoltre bisogna considerare che le Acropore possono avere un lungo periodo di adattamento quando vengono inserite in acquario, per cui l’estensione dei polipi nei primi giorni, ma anche nelle prime settimane, potrebbe non essere indicativo. Anche qui, iniziare con meno luce potrebbe essere un buon punto di partenza per far adattare meglio il corallo.

I PAR misurati su una plafoniera commerciale per la crescita sui coralli

E gli aminoacidi cosa c’entrano con i polipi?

Alcuni aminoacidi, ma non tutti, possono stimolare i coralli ad estroflettere i propri polipi. Studi fatti nei lontani anni 70 da parte di Goreau ed altri, hanno infatti evidenziato come soprattutto glicina, alanina, fenilalanina e leucina siano gli aminoacidi principali responsabili dell’allungamento dei polipi. Ma attenzione, non sempre le case produttrici scrivono quali aminoacidi siano presenti all’interno dei propri prodotti, non è detto che tutti gli aminoacidi in commercio stimolino l’allungamento dei polipi.

Inoltre, siccome gli aminoacidi sono perfetti anche per aiptasie, majano ed altri organismi non voluti, il loro dosaggio eccessivo sarebbe da evitare.

Riferimenti

1. Elizabeth M Hemond, corresponding author Stefan T Kaluziak, and Steven V Vollmer. “The genetics of colony form and function in Caribbean Acropora corals”, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4320547/ (2014)

2. Goreau TF, Goreau NI, Yonge CM (1971) “Reef corals: autotrophs or heterotrophs?” Biological Bulletin 141:247-260 https://www.semanticscholar.org/paper/REEF-CORALS%3A-AUTOTROPHS-OR-HETEROTROPHS-Goreau-Goreau/272daa48139ff61b231d4c6ad8043486ad7b5fd3

3. Kenny Lin, Reefs.com (2021) “How To Improve Polyp Extensions (PE) In Acropora Corals?

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