
I pesci chirurgo sono tra i più amati dagli acquariofili marini: colorati, eleganti e instancabili mangiatori di alghe. Scopri quali specie inserire in acquario e quanti litri servano per allevarli senza problemi.
Ho sempre amato gli acquari pieni di pesci, come quando ti immergi nei mari tropicali e ne vedi tantissimi, e li ho sempre avuti, l’importante è saperli sceglierli e soprattutto rispettarli.
Si perché alla fine è tutto un esercizio di proporzioni ed equilibrio. Un pesce di grandi dimensioni in un acquario piccolo è brutto da vedere e farà apparire il vostro acquario ancora più piccolo di quanto esso sia, indipendentemente dalla bellezza e dalla maestosità del pesce scelto. Inoltre pesci non adeguati per dimensioni, e penso ai vari pesci chirurgo, se vengono ospitati in acquari troppo piccoli per loro diventano, in genere, aggressivi, possono attaccare gli altri, si ammalano di frequente di batteriosi varie, e possono poi infettare anche tutti gli altri abitanti della vasca.
Poi bisogna considerare le varie nicchie biologiche, per cui inutile inserire 20 pesci angelo, e lamentarsi che nello strato superiore dell’acquario non vi nuoti nessuno. E’ normale che sia così. Poi bisogna considerare i colori, in quanto molti pesci diventano estremamente aggressivi quando vedono altri pesci di livrea simile. Ed ancora i pesci da banco… sono da tenere in banco, e così via. Ma procediamo con ordine.
Esiste una formula che mi dica quanti pesci posso tenere in un acquario marino? No. Mi dispiace ma non esiste. Per ottenere il massimo bisogna studiare, conoscere e rispettare i pesci. Sceglierli oculatamente. Pensando che non è il cm di pesce in più o in meno che possa creare problemi.
I pesci chirurgo
Partiamo dal classico dei classici. Il pesce chirurgo. Sono in genere pesci bellissimi, instancabili nuotatori e fantastici mangia alghe. Purtroppo sono grandi e hanno bisogno di spazio per nuotare. Amano quindi acquari fortemente rettangolari piuttosto che acquari quadrati. Non amano, in genere, per via del poco spazio che possiamo dargli, essere tenuti in numero superiore a uno. Qui il limite è semplice, se avete meno di 300 litri di acqua evitate qualsiasi pesce chirurgo, sarà meglio per lui e per la stabilità della vostra vasca, inoltre avere pesci più piccoli aiuta non poco a creare un ambiente molto più armonico. Datemi retta.
Genere Zebrasoma – peschi chirurgo gialli e viola




Genere Acanthurus e Paracanthurus – i grandi classici del reef








Genere Ctenochaetus – pesci chirurgo spazzini delle alghe





Genere Naso – i giganti eleganti del reef



Diciamo che i generi Zebrasoma possono andare bene fra i 300 ed i 400 litri. I generi Ctenochaetus un po’ più in alto, partendo da circa 400 litri. Gli Acanthurus sarebbe meglio oltre i 500, così come i naso, ma se la vasca avesse uno sviluppo rettangolare, e se non ne vengono presi molti esemplari si potrebbe scendere a 400. In ogni caso bisogna studiare esemplare per esemplare per capire se sia possibile inserirli nel proprio acquario. Un Sohal, ad esempio, benché sia un acanturide non dovrebbe stare in acquari che abbiano meno di 750 litri.
Considerate poi che i pesci chirurgo devono necessariamente mangiare alghe, tante alghe, dalle nori comprate al supermercato a quelle confezionate per pesci d’acquario, ma anche mangimi granulari a base vegetale. E soprattutto alimenti molto proteici per via del loro instancabile nuoto.
Noi abbiamo scritto in passato queste schede che potete consultare per farvi una idea dei fabbisogni di ogni singola specie:
- Acanthurus leucosternon – pesce chirurgo dalla gola bianca
- Paracanthurus hepatus – pesce chirurgo blu
- Zebrasoma flavescens – pesce chirurgo giallo
Se avete domande saremo felici di rispondervi ed aiutarvi nella scelta nei commenti o nel nostro forum.
Alimentazione degli Acanturidi negli acquari marini di barriera
Questo articolo approfondisce la dieta naturale dei pesci chirurgo in ambiente marino, analizzando le specie di alghe più adatte, gli errori alimentari più comuni (come l’eccesso di proteine o alghe da supermercato) e l’utilizzo sostenibile della spirulina per favorire benessere e colorazione.
🪴 Per una dieta bilanciata degli Acanturidi, approfondisci nel nostro articolo => L’alimentazione degli Acanturidi negli acquari marini di barriera.

Della stessa serie:
Mano a mano che scriveremo altri articoli sulle famiglie dei pesci andremo ad elencarle qui di seguito ed in tutti gli articoli collegati. Anzi… vi chiediamo, di quali famiglie di pesci volete che parlassimo domani? Scrivetecelo nei commenti.
- Pesci chirurgo in acquario marino: come decidere quanti inserirne e perché?
- Synchiropus in acquario marino: quanti e quali mettere?
- Centropyge in acquario marino: quali e quanti inserirne?
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