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Paracheirodon axelrodi il pesce cardinale – riscopriamolo assieme

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Paracheirodon axelrodi il pesce cardinale - riscopriamolo assieme
Paracheirodon axelrodi – pesce cardinale

Il Paracheirodon axelrodi è sicuramente uno dei pesci più conosciuti nell’ambito dell’acquariologia mondiale. In Italia è conosciuto come Pesce cardinale per via del suo ventre rosso che ricorda la veste cardinalizia.

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Per quanto mi riguarda è uno dei pesci più belli che madre natura ci abbia donato.

Le caratteristiche del pesce cardinale

Il Paracheirodon axelrodi è un pesce piccolo, raggiunge infatti al massimo i 3 cm di lunghezza. Il corpo è sottile ed allungato, con occhi grandi in relazione al corpo. Il dorso ha una colorazione trasparente come del resto le pinne, la parte alta del ventre cominciando dall’occhio presenta una linea orizzontale blu-verde. La basse parte del ventre si presenta con una colorazione rosso intenso, che caratterizza il pesce nella sua interezza. Non presenta un dimorfismo sessuale evidente anche se generalmente la femmina si presenta di dimensioni maggiori rispetto al maschio.

Distribuzione ed habitat

Il Paracheirodon axelrodi appartiene alla famiglia dei Characidae ed è originario del Sudamerica. Vive in Amazzonia negli affluenti dei fiumi Orinoco e Rio Negro, vive sia in acque limpide che nella cosiddetta blackwater (acque scure).

Il Pesce cardinale è stato successivamente introdotto anche nel centroamerica ed in particolare nel Suriname. Viene regolarmente riprodotto negli allevamenti asiatici, e questo è un fattore molto positivo perché quantomeno non vengono pescate le popolazione selvatiche, anche se dell’effetto distruttivo dell’uomo sull’Amazzonia, polmone del mondo, potremmo starne discutere per ore. Alcuni corsi d’acqua in cui vive il Paracheirodon axelrodi attraversano la jungla, di conseguenza le foglie cadute, i legni e i rami spezzati rilasciano i tannini che rendono l’acqua scura.

Paracheirodon axelrodi il pesce cardinale - riscopriamolo assieme

Nuota in banchi enormi, ci sono video su internet dove si può ammirare questo spettacolo che è un piacere per gli occhi. La natura ci riserva dei doni magnifici, a mio avviso il Paracheirodon axelrodi rientra fra questi.

L’acquario ideale per il Paracheirodon axelrodi

Comincio dicendovi che, nonostante le ridotte dimensioni che raggiunge il pesce cardinale, necessita di acquari grandi per vivere bene, in specialmodo è importante la lunghezza della vasca che andrà ad ospitarlo. Mi è capitato nel corso degli anni di assistere a morie di cardinali nelle vasche di amici e conoscenti a causa delle dimensioni non adatte delle vasche che li ospitavano.

Se tenuto in vasche delle giuste dimensioni oltre che con le giuste caratteristiche dell’acqua il Paracheirodon axelrodi può farci compagnia per diversi anni. In molti casi la livrea sgargiante di questo pesce porta l’acquariofilo ad acquistarlo anche se non si ha una vasca che lo possa ospitare in maniera decente, questo è un atteggiamento egoistico che va assolutamente condannato. L’egoismo infatti non può andare di pari passo con l’acquariologia consapevole, nè vale la scusa di non essere a conoscenza delle giuste informazioni.

Prima di acquistare un essere vivente bisogna informarsi bene e pensare 1000 volte prima di agire.

Diverse volte ho rinunciato nel corso degli anni ad inserire pesci che nella mia vasca non sufficientemente grande avrebbero sofferto, e questa è la scelta giusta da fare. Bisogna sempre pensare al benessere degli esseri viventi e non dare ascolto al nostro egoismo.

Paracheirodon axelrodi il pesce cardinale - riscopriamolo assieme

Fatte queste doverose premesse vi dico che una buon acquario di acqua dolce per allevare il Pesce cardinale può essere di 100x40x40 cm.

Questa dimensione può andare bene se si decide di allestire una vasca monospecifica, in caso si vogliano inserire altri pesci come Pterophyllum scalare o Symphysodon discus la vasca deve crescere di dimensione almeno fino a 120x50x50.

Si può decidere di allestire per il Paracheirodon axelrodi diversi tipi di vasche: acquario piantumato, simil biotopo amazzonico di acque chiare o un simil biotopo di acque scure (da gestire magari con il metodo Otrac).

Io opterei per godermi al meglio i Paracheirodon axelrodi in un simil biotopo di acque scure, in questi allestimenti il colore dei cardinali risulta insuperabile. Ma anche gli altri 2 tipi di allestimento rimangono ovviamente una valida opzione, anche se, magari, meno appariscente.

Valori ideali dell’acqua ed alimentazione

I valori ideali per il Paracheirodon axelrodi sono:

  • pH 4,5-7;
  • Temperatura 25-30 gradi;
  • GH 5-12.

La sua dieta ideale è composta da insetti, copepodi, larve di insetti, cyclops.

Paracheirodon axelrodi il pesce cardinale - riscopriamolo assieme
Paracheirodon innesi – pesce cardinale

Compatibilità con altri pesci

Il Paracheirodon axelrodi viene nella maggior parti dei casi abbinato a ciclidi sudamericani come: Pterophyllum scalare, Mikrogeophagus ramirezi, Symphysodon discus.

Questi possono essere dei buoni abbinamenti ma bisogna avere l’accortezza di inserire prima il Paracheirodon axelrodi e in un secondo momento i ciclidi sudamericani. In particolare nei casi dello Pterophyllum scalare (approfondisci qui) e dello Symphysodon discus (approfondisci qui) oltre ad inserire prima il banco di cardinali dovremmo optare che questi siano ben cresciuti, altrimenti diventerebbero presto preda dei coinquilini.

Io vi consiglio di provare, almeno una volta, di optare per un acquario monospecifico, in questi casi il Paracheirodon axelrodi darà il meglio di se.

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