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Recensione: Plafoniera Led Ecotech Marine Radion XR30w G2 PRO

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Installazione

All’interno della confezione delle Radion c’è solo una coppia di cavi da appendere al soffitto, ed è una soluzione che secondo noi va bene solo per chi abbia un nanoreef, o comunque un acquario che necessita di una sola plafoniera.

Ecotech Marine infatti vende a parte diversi altri sistemi per connettere le plafoniere fra loro, i cosidetti Hanging Kits, che sono disponibili in diversi tagli e misure e servono per collegare tra loro le plafoniere in senso orizzontale oppure verticale. Qua sotto vediamo il kit di collegamento su un acquario allestito dal negozio Hobby Acquari di Bologna durante l’Acqua Beach 2012.

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Qua sotto potete invece vedere le varie configurazioni disponibili degli Hanging Kits

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Dall’ultimo Interzoo poi la Ecotech Marine ha presentato il sistema RMS ovvero Radion Mounting System, uno splendido sistema per collegare ogni plafoniera al bordo vasca senza bisogno di installare nulla, per ulteriori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo in merito.

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Sul mio acquario ho utilizzato un hanging kits in modalità… leggermente diversa da come è stato pensato, e così ho collegato le plafoniere in linea come potete vedere dalle fotografie, ed ho utilizzato il precedente doppio cavo al soffitto per appenderle.

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I cavi di alimentazione sono stati fatti correre posteriormente ma trovare la giusta posizione non è stato semplicissimo perché i cavi sono molto pesanti rispetto alle plafoniere e quindi tendono a far spostare le plafoniere stesse dal giusto asse.

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Nel mio acquario ho installato le plafoniere dapprima a circa 40 cm dal livello dell’acqua, e le ho progressivamente abbassate di 5 cm alla settimana fino ad arrivare a circa 20 cm. Ho fatto un adattamento di due settimane dal 70% di partenza al 100% di quanto impostato utilizzando il completissimo software in dotazione. Nessun animale ha mostrato un qualsiasi sintomo di problemi o bruciature. Si sono tutti adattati senza ulteriori scurimenti e perdite. Da questo punto di vista il risultato è stato eccellente.

Ovviamente devo far notare che provenivo da un’altra plafoniera a led, ma sono fermamente convinto che con il giusto adattamento il passaggio ai led, anche provenendo da plafoniere HQi o T5, non crea nessun problema agli animali.

Funzionamento e settaggi

Le Ecotech Marine Radion si distinguono dalla maggior parte delle plafoniere in commercio a causa di un controller dedicato estremamente sofisticato. Il controller è inserito all’interno di ogni singola plafoniera, e mette in comunicazione le varie plafoniere possedute tramite wi-fi in modo che non siano necessari ulteriori cavi di collegamento fra loro.

Ovviamente una plafoniera deve essere collegata tramite un cavo USB al computer che si occuperà di far girare l’applicazione per la gestione del software, a meno di usare il ReefLink di cui parleremo dopo.

Il software esiste in versione stand alone, ma io ho sempre utilizzato l’applicazione web Ecosmart Live, raggiungibile a questo indirizzo, a cui si accede dopo una semplice registrazione. Una volta aperta l’applicazione e dopo essersi collegati ad una plafoniera tramite il cavo, il sistema ci riconosce e parte il riconoscimento di tutte le plafoniere installate e la guida per creare la nostra illuminazione ideale.

Il software è incredibilmente presente in tre lingue, inglese, tedesco ed italiano, davvero una sorpresa per questo genere di applicazioni, presumiamo che vi sia lo zampino di ReefLine che importa e distribuisce il marchio Ecotech Marine in Italia.

I preset disponibili sono ben 6 e coprirebbero ampiamente qualsiasi fabbisogno di qualunque acquariofilo e sono i seguenti:

  1. High Growth ovvero Massima Crescita – in pratica quello che siamo quasi sempre stati abituati a fare con le HQi, una piccola partenza con i blu per fare delle veloci fasi di alba e tramonto per poi arrivare alla massima intensità possibile per la quasi totalità della lunghezza del giorno.
  2. Radiant Color ovvero Enfatizzazione delle Fluorescenze – questo programma è stato creato per far risaltare al massimo i colori dei coralli, con una luce di gradazione kelvin più alta e quindi penalizzando la crescita.
  3. Traditional Reef Aquarium ovvero Acquario Marino Tradizionale – una variazione ancora più attinente alla realtà delle HQi, accensione immediata di tutto il canale blu per alba e tramonto per poi arrivare alla massima intensità e ripetere poi tutto all’incontrario alla fine della giornata. Secondo me sostanzialmente un programma inutile, in quanto il primo ne è la versione migliorata nel caso.
  4. Freshwater Planted Aquarium ovvero Acquario di acqua dolce con piante – un programma specificamente studiato per gli acquari di acqua dolce che si mantiene fra i 5000 ed i 7000°K con un andamento dolce dell’intensità durante la giornata.
  5. Shallow Reef ovvero Barriera Corallina di superficie – In questo programma Ecotech Marine ha ripreso un vecchio concetto già presente sull’Elos Biotopus, ovvero quello di raccogliere dati su una località esistente, ma laddove il Biotopus lo faceva per i parametri chimici (temperatura, pH e durata della giornata), questo programma cerca di ricreare al meglio quanto succede nel reef di Sipadan Island, paradiso dei sub e dei coralli che tanto ci piacciono. Sicuramente il programma più naturale di tutti.
  6. Deep Water ovvero Acque profonde – partendo con i dati precedenti raccolti a Sipadan Island si è simulata una maggior profondità che si può scegliere fra 1 e 20 metri, ricreando una profondità fittizia con una maggiore intensità dei blu. In pratica la colorazione che tutti noi preferiremmo avere nei nostri acquari in quanto vengono esaltati i toni del blu e delle fluorescenze.

A latere di questi programmi è necessario specificare solo l’orario di inizio dell’illuminazione l’orario di fine, oltre alla massima intensità raggiungibile.

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Una volta creata la nostra illuminazione avremo una curva, ad esempio, come quella seguente

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Dove possiamo vedere nel centro dello schermo la nostra curva, sotto di essa gli orari di inizio e fine, in basso a destra la possibilità di impostare le fasi lunari a nostro piacimento, e nella colonna di sinistra possiamo impostare la fase di acclimatazione impostando l’intensità di partenza, quella di arrivo ed i giorni che devono trascorrere fra le due fasi.

Come scritto precedentemente, consiglio sempre di usare la fase di acclimatazione provenendo da un’altra plafoniera come HQi e T5. Poi si possono aggiungere le possibilità di inserire la probabilità di avere nuvole oppure temporali, un modo per avvicinare il software alla realtà naturale. Onestamente ritengo i temporali un po’ una pacchianata, ma le nuvole sono davvero interessanti perché spezzano la monotonia generale dell’acquario dando modo ai coralli di avere comunque una discreta luminosità ma senza che questa possa, per una volta, essere forte e diretta. Normalmente imposto sempre un 5% di possibilità nelle ore centrali della giornata.

Poi ovviamente è possibile anche intervenire sulla curva e crearsene una da soli impostando quanti più punti possibili e dando ad ognuno una propria intensità ed una propria gradazione in gradi Kelvin. Dall’ultima versione del software poi è anche possibile vedere il consumo istantaneo del nostro sistema.

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In questo caso scegliere la giusta e corretta impostazione non è semplice, e vi rimando ad uno specifico articolo in merito che abbiamo scritto qualche mese fa: Come programmare le Radion con excel: scaricate il nostro software e che a breve ripubblicheremo aggiornato con anche le nuove plafoniere XR15w.

In ogni caso è sempre possibile salvare la propria curva per un uso futuro e per poterla condividere con gli amici, una feature davvero estremamente utile, e che ci piace davvero tanto.

Copertura dell’acquario

Dapprima ho installato la coppia di Ecotech Marine Radion G2 sul mio acquario in linea, ma la copertura dello stesso era abbastanza approssimativo, mostrando bene i 4 cluster sull’acquario e lasciando uno spazio nel mezzo abbastanza evidente. Ricordo che il mio acquario misura 130x60x50(h) cm.

La Ecotech Marine ha sempre affermato di poter ottenere una buona copertura già nell’intorno dei 65×55 cm di area, ma secondo me in questa configurazione la caduta ai bordi è abbastanza evidente.

A questo punto ho installato una terza plafoniera, una Ecotech Marine Radion XR30w G2 PRO, sempre in linea, ottenendo una copertura perfetta dal mio personale punto di vista.

La copertura è stata totale. Permangono ancora delle zone in ombra come è normale che sia vista la copertura a cluster, a differenza dei T5 o delle già citate Sicce GNC AM 466, in maniera molto simile a quanto succedeva con le HQi, ma questo non lo ritengo nè un problema nè una deficienza delle Radion, ma una semplice caratteristica, come lo era per le HQi prima di loro.

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Quindi a mio parere una singola Ecotech Marine Radion XR30w PRO può coprire agevolmente un singolo acquario da 65×55 cm di area, ma se utilizzate su acquari più grandi secondo me ne andrebbe pensata una ogni 40-50 cm per una ottimale distribuzione della luce, tenendole a circa 20 cm dall’acqua. Poi ovviamente in ogni acquario bisogna giocare un po’ per trovare la giusta distanza in base alle dimensioni personali della propria vasca, alla conformazione della rocciata ed al proprio gusto personale ed estetico.

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14 COMMENTS

  1. Grazie Danilo per l’esaustiva recensione delle nuove radion.
    Vorrei segnalarti che ho provato ad adottare i tuoi setting per le mie plafoniere ma ecosmart non mi accetta file con estensione etg ma solo quelli con estensione evg.
    Puoi darci una mano in roposito?
    Grazie

  2. Ciao danilo ho letto la tua recensione sulle radion e mi è piaciuta però vorre i un consiglio ho due radion xr30w g3 pro su una vasca 120x50x50 vorrei un consiglio da te che come vedo hai molta esperienza vorrei sapere il posizionamento giusto orizzontale o verticale misura dal pelo dell’acqua e il programma da impostare sull acclimazione.scusami ma non c’è nessuno che mi può consigliare soprattutto dai negozianti

    • Su 120 cm sei al limite con due radion, anche se dipende molto cosa vuoi allevare sotto di esse. In ogni caso io le metterei in linea, ovvero in orizzontale, parallele al lato lungo dell’acquario. Io le terrei a 20 cm dall’acqua e come curva userei la mia che trovi in fondo all’articolo. Al limite toglierei gli UV e li metterei al 50%.

      Danilo

  3. Ciao Danilo, complimenti come sempre per le tue recensioni.. Leggendola mi fai venire voglia di cambiare illuminazione e passare alle radion (G3 pro attualmente disponibili).
    Secondo te sulla mia vasca che misura 127x60x60(h) ce ne vogliono 3? E orientate come?
    Attualmente ho due r420r (una da 120 ed una da 160W) ma non sono soddisfatto della copertura della profondità della vasca, inoltre i coralli crescono a rilento..

    Grazie!

    • Ciao Gibo, secondo me nel tuo acquario ce ne vorrebbero almeno tre per illuminarla come vogliamo noi… Io con le tue quasi stesse misure 130x60x50h le tengo per il lungo, ma credo che andrebbero provate entrambe le soluzioni.

      Se i coralli crescono a rilento controlla bene il valore dei fosfati.

      • Eh.. penso anch’io di essere al limite.. però una plafoniera in più è una bella differenza sul prezzo. Tendenzialmente nella mia vasca ho LPS ed SPS ma come tutti mi piacerebbe allevare SPS un pò di tutti i tipi.. se cambio da r420r a RADION vorrei ne valesse la pena.
        Ecotech stessa mi dice che ne bastano due con eventualmente le wide lenses.. ma non vorrei investire 2000 euro e pentirmene..

        • Mettere le lenti wide secondo me non serve. Mi spiego meglio, aumenti certo la distribuzione, ma diminuisci la potenza. Se le tue lampade ti consentono 50.000 lumen (ovvero lux su mq), restringendo o ampliando l’angolo ottieni una maggiore copertura, ma a scapito della potenza.
          Ora hai circa 300 watt, è indubbio che per migliorarti usando una plafoniera simile, led contro led cioè, ti tocca andare oltre… con 3 radion sei poco oltre i 450 watt. Impossibile non notare i risultati.

      • Scusa.. per i fosfati.. ho le resine in sump.. con test SALIFERT non sono rilevabili. Con red sea sono sempre a 0.08 (ma se misuro l’acqua d’osmosi che sicuramente non ha fosfati dentro mi da comunque 0.08)..
        Dovrei proprio passare al fotometro mi sa ma vorrei evitare “stress da misura”..

        • Prima considerazione: getta il test Red Sea.
          Seconda considerazione: compra un test serio e rifai i test, non c’è bisogno del fotometro. Se non hai crescita diciamo che potresti avere poca luce, troppi fosfati, poco cibo, od un insieme di questi.

  4. Ciao, ho un acquario 125x70x50 con due radion una g2 e una g3pro. è un DSB di 12cm e vorrei allevare SPS come apcropore o simili e sulla sabbia LPS. Per ora ho impostato il tuo programma, ma ho visto che ha anche i led rossi e verdi attivi, ho sentito dire da molti che questi led incrementano la crescita algale, è vero? Cosa mi potresti consigliare? Grazie Francesco

    • Ciao Francesco. Secondo me il problema sui verdi, rossi è mal posto. Dipende quanto sia il verde od il rosso globale. Se il bianco è molto scarico di verdi e rossi, va bene dargliene un po’. In ogni caso nella mia curva di verdi e rossi se non ricordo male ce n’è poco. Mentre forse oggi diminuirei molto gli UV se tu dovessi avere plafoniere che li abbiano. Io in effetti avevo una sola radion con UV su tre.

      • Il tuo programma ha led rossi e verdi al 40% nel picco.. Io ho una sola delle due plafo ad avere gli uv.. Che ora.sono al 100%per tutto il giorno. Non so forse adesso, essendo passato del tempo, hai una plafoniera diversa. Nel caso in cui non tu avessi presente il comportamento oggi di questa configurazione con i gli sps mi sapresti dire se conosci qualcuno che ha queste plafoniere e da tempo alleva con successo sps anche esigenti? Ti ringrazio tantissimo. Un saluto Francesco

        • Appunto 40% nel solo picco. Abbasserei gli UV al 60%. Ora sto provando le Philips si, ma le ho usate per quasi 3 anni se non ricordo male. Io ho usato quella curva lì senza problemi. Posta la differenza con gli UV.

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