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3 metri di acquario marino… la nascita di un gigantacquario, quello di Fabio68

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In occasione del MagnaRomagna di gennaio siamo stati a visitare l’acquario marino di Fabio68. Parlare di Acquario Marino in questo caso è riduttivo, si perché l’acquario è, a dir poco, enorme. 3 metri per 1 metro di larghezza e ben 90 cm di altezza sono misure da capogiro. (in foto da sinistra DaniReef, Fabio68 e Jonathan)

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Normalmente preferisco pubblicare acquari maturi, sia per il piacere di mostrarli sia perché diventino uno stimolo ed un esempio. Ma il caso di Fabio68 è diverso.

L’acquario, come abbiamo detto misura 300x100x90 cm con una capacità lorda di ben 2.700 litri, è stato incollato direttamente da Fabio68 con il solo frontale in extrachiaro, ed usando vetro da 22mm.

Potevamo quindi scientemente pensare di non farvi vedere le potenzialità di un simile acquario?

Ma vediamolo in dettaglio

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Come abbiamo detto la particolarità di questo acquario, e la sua bellezza nascono dalle dimensioni. E’ innegabile che un acquario di queste dimensioni sia il sogno di ogni acquariofilo.

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3 metri di acqua sono impressionanti vero?

L’acquario, tecnicamente, è in maturazione, essendo un DSB ed essendo partito a fine agosto, inizi di settembre 2013. La strada quindi sarà lunga ed è un peccato vederlo vuoto… ma purtroppo il tempo per far partire bene il DSB serve… quindi dovremo aspettare. Ma, come detto prima, non potevamo aspettare a farvelo vedere una volta che fosse maturato, non mancheremo di farlo anche allora…  ma intanto gustatevi questa massa d’acqua non indifferente!

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La parte tecnica, come descrive Fabio68 nel forum del MagnaRomagna (vedi) è composta da:

  • Sump da 180x75x50cm con schiumatoio, letto fluido e con refugium, trasformato però in un grande “secchiello di Calfo” di 80×70 riempito per 4o cm. di sabbia dolomitica ed un ricambio d’acqua di circa 1500 l/h di acqua con 5/6 cm di livello.
  • Pompa di risalita Tunze 1073-090, con derivazioni per alimentare letto fluido e “secchiello di Calfo”.
  • Schiumatoio Tunze 9430.
  • Pompe di movimento due Tunze Turbelle Stream 6155 con Tunze Multicontroller 7095
  • Filtro a letto fluido caricato con circa 800gr.di resina antifosfati Rowa a base ferrosa.
  • Sacchetto di Norit Aquarium carbon granulat 3-6mm (circa 1 litro) sotituito mensilmente.
  • Plafoniera a led BiZeta da 270 cm a tre elementi che ne portano la larghezza a 50 cm, per un totale di 269 watts e 84 led (28 CREE XT-E 24V Royal blu e 56 CREE XT-E 24V Bianco freddo), regolabile in tutto tramite centralina jAcua, a piena potenza la temp. di colore è dichiarata pari a 14.900°K.

Date le premesse, e sapendo che l’acquario non verrà destinato probabilmente a coralli SPS, non ci resta che attendere la lenta maturazione, per vederlo poi popolato di pesci e coralli.

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Se Voi foste in lui… come lo popolereste? Fabio68 infatti non ha ben chiaro come popolarlo… così io gli ho proposto di concentrarsi su un branco di Zebrasoma flavescens, almeno 5, ed una incredibile macchia di colore data da 100/150 Pseudanthias squamipinnis, o simili, per avere un acquario in tutto e per tutto simile ai fondali marini. Voi che ne pensate? Che consigli vorreste dargli?

 

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15 COMMENTS

  1. Solo perchè è un DSB già mi piace.
    Non condivido i led, ma sono un caso patologico, quindi non faccio testo

    Certo che piange il cuore pensare che non venga destinata ad SPS, ma ha il suo fascino.

    Fosse mia, forse arrichirei, ma di poco, la rocciata-
    Sulla base della stessa, una coppia di foliose, viola e arancio magari.
    Sullo sfondo, una coppia di acropore a crescita veloce, classica Nobilis verde.
    Una Histryx che ha sempre il suo perchè e poi svariate “chicche” sempre SPS.

    La zona sabbiosa, la popolerei di sicuro con una grossa tridacna, e poi LPS a gogo.
    Un immancabile Catalaphyllia sulla sinistra e una mera di pesci.
    In una vasca del genere sarebbe un peccato rinunciare ad un Sohal,
    Per il resto, un bel branco di pesci di gruppo e come dice Danilo, un bel gruppo di flavescens.

  2. Intanto non dormo più la notte …:-) poi dopo averla vista dal vivo, la mia vasca casalinga che reputavo abbastanza grande, mi sembra una pozzanghera! Però sono stato contento di aver conosciuto Fabio e difatti gli ho subito regalato il mio splendido Diadema così da aiutarlo nella lotta alle alghe … Che dire buon divertimento e sfoga la tua fantasia Fabio :-0

  3. Dai dai……. Altre foto su che siamo curiosi.
    Io farei una zona bella zeppa di rocce dove i pennuti si possano nascondere, Cata sicuro, anthias almeno 6 meglio 7 per vedere poi come evolve il gruppo poi, poi, poi ….un mare di roba….

  4. Certo Danilo, da me siete sempre i benvenuti….!
    In effetti la vasca non ha fatto passi da gigante, complici la maturazione del DSB, che richiede effettivamente molto tempo e gli impegni lavorativi.
    Qualcosa però ho fatto…! Aumentato la rocciata, inserito detritivori quali paguri, stelle e ricci, inserito qualche acanturide ed un bel gruppetto di Chromis viridis che depone uova regolarmente senza mai ovviamente portare a termine la riproduzione, sconfitto le alghe verdi ed i ciano assecondando l’intensità dell’illuminazione alle varie fasi di maturazione del DSB.
    Una volta raggiunta una certa stabilità dei valori chimici e montato un adeguato reattore di calcio, vorrei inserire qualche montipora ed lps non troppo esigenti in fatto di luce e qualche altro bel pesce, magari osando con qualche pomacantide.
    La fretta e’ la più grossa nemica del nostro Deep Sand Bed…!

  5. Diciamo che la vasca e’ ancora in rodaggio, con valori chimici non ancora stabili: i fosfati sono sotto controllo con resine in letto fluido, i nitrati invece sono ancora instabili, non ancora completamente ridotti in fase gassosa dal DSB. Probabilmente sia la fauna bentonica che i la popolazione batterica anaerobica non ha ancora raggiunto il massimo e fatica ad “ammortizzare” eventuali aumenti di sostanza organica, con transitori valori di nitrati fino a 15ppm., ridotti poi in pochi giorni su valori stabili di 3ppm.
    Per quanto riguarda l’integrazione di calcio, magnesio, iodio, stronzio ed altri microelementi ed al controllo della durezza/alcalinità, mi affido al fai da te, in attesa di dotarmi di reattore di Ca.
    Appena il mio negoziante ne avrà disponibile, vorrei provare l’inserimento di qualche pezzo di montipora foliosa, sono molto curioso di vederne un ‘eventuale ed auspicabile crescita.
    Un saluto!

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