
Scopri come identificare le cause dei danni ai coralli nel tuo acquario marino con un metodo logico e pratico. Segui i passi per un’indagine completa, adatta a professionisti e neofiti.
Il danno ai coralli è uno dei problemi più frustranti per ogni appassionato di acquari marini. Quando i tuoi coralli mostrano segni di stress o danni, è fondamentale agire in fretta per prevenire ulteriori problemi. In questo articolo esploreremo un percorso investigativo efficace, in modo che tu possa risalire al colpevole nel minor tempo possibile. Non sempre le cause risiedono nella chimica dell’acqua ma spesso la colpa sono gli stessi pesci e alcuni organismi opportunisti o predatori.
1. Identificazione del problema
La prima fase è osservare attentamente il corallo danneggiato. In questo caso, ad esempio, le punte mangiate o danneggiate di un singolo corallo sono indizi cruciali. Questa osservazione restringe subito le cause più probabili: potrebbe trattarsi di un predatore specifico o di un’infestazione localizzata.

Domande da porsi:
- Il danno è diffuso su altri coralli o è localizzato?
- I pesci mostrano comportamenti sospetti?
- C’è qualche organismo che si aggira attorno al corallo durante la notte?
2. Esclusione dei fattori chimici di danno ai coralli
Se solo un corallo è stato colpito, è altamente improbabile che si tratti di problemi chimici. Spesso, sbilanciamenti nei parametri dell’acqua (pH, alcalinità, calcio) colpiscono più coralli simultaneamente. Questo permette di concentrarsi su organismi come possibili colpevoli. In ogni caso fate sempre un giro di test alla vasca.



3. Ispezione notturna: il momento chiave
Molti predatori di coralli sono attivi durante la notte e a metà della notte è facile sorprendere i colpevoli all’opera. Usare una torcia per controllare il tuo acquario nelle ore buie ti permetterà di scoprire potenziali colpevoli nascosti come granchi o lumache predatrici o vermi.

Questi organismi possono nutrirsi silenziosamente durante la notte, lasciando poche tracce visibili durante il giorno.
Percorso Logico per l’Indagine
| Il danno è localizzato a un solo corallo? | |
| Sì | No |
| Ispeziona per predatori specifici o parassiti | |
| I pesci mostrano comportamenti sospetti? | |
| Sì | No |
| Osserva attentamente i pesci durante il giorno | |
| Hai osservato granchi o lumache durante la notte? | |
| Sì | No |
| Rimuovi gli organismi indesiderati | |
| Considera altre possibilità, come parassiti invisibili o malattie del corallo | |
4. Interventi per proteggere i coralli

Una volta individuato il colpevole, è essenziale agire immediatamente altrimenti se il problema è causato da predatori, rimuovili o isolali. Se si tratta di parassiti, può essere necessario un trattamento mirato, come un bagno del corallo o l’uso di invertebrati che si nutrono di questi parassiti.



In alternativa, se sospetti che i pesci siano i responsabili, puoi provare a rimuoverli temporaneamente per confermare la diagnosi. In ogni caso, agire rapidamente può fare la differenza tra salvare il corallo e perdere il controllo della situazione. Alcuni pesci possono per noia o per qualche carenza rosicchiare le punte di crescita dei coralli o spezzare interi rami (Pesci balestra, Pesci angelo, Pesci farfalla), a volte succede anche per quei coralli considerati reef safe, per cui non date nulla per scontato.






Seguendo questi passi, anche i neofiti potranno investigare e risolvere i problemi dei coralli danneggiati nel proprio acquario marino. È importante rimanere pazienti, ma attivi, usando una strategia di esclusione per individuare la causa con precisione.
E ricorda: osservazione, metodo e pazienza sono le armi migliori per proteggere i tuoi coralli.
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