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Il Neodimio ed il grosso problema per i magneti delle nostre pompe

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Come alcuni di voi sapranno il Neodimio è alla base della costruzione dei magneti, grazie al fatto che legato ad altri elementi serve per la costruzione di magneti permanenti Nd2Fe14B  e quindi incide particolarmente nella costruzione delle nostre pompe, visto che, fino a prova contraria sono tutte basate sulla generazione di un campo elettromagnetico creato da un magnete, e la girante è essa stessa un bel pezzo di … “magnete“.

Nella foto si possono vedere diverse applicazioni del Neodimio nella costruzione di vari magneti permanenti.

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Recuperando diverse notizie su internet, e soprattutto dal sito supermagnete abbiamo scoperto che la Cina, maggiore produttore al mondo di terre rare, ha deciso di controllare e contingentare l’estrazione di neodimio per poter meglio controllarne la produzione ed evitare che il neodimio stesso possa essere smaltito tramite canali non convenzionali e quindi possa essere una importante fonte di inquinamento, anche se quest’ultima idea a me sembra più una scusa che altro.

Questa azione però ha portato, ovviamente, ad una crescita spropositata della materia prima, come possiamo vedere in questo grafico:

Anche il Sole24ore si è occupato del problema come potete leggere in questo articolo sulle terre rare.

E per noi acquariofili cosa potrebbe cambiare? Come abbiamo anticipato il costo delle pompe subirà sicuramente un aumento, ma non dobbiamo dimenticare anche il costo delle semplici calamite puliscivetro o delle calamite per trattenere in posizione le pompe ed altri oggetti. In sostanza il futuro non è troppo roseo per noi.

A meno che qualche produttore di pompe decida di abbandonare il neodimio e di usare altri metalli per costruire magneti permanenti, ma temo che così facendo o si incrementino i costi oppure si sacrifichi qualcosa sul fronte della qualità.

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