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La vasca di Simone Sandonati “Birrohgt” – the tank of


A dicembre ho avuto la fortuna di fotografare la vasca di Simone, conosciuto sui forum con il nick di Birrohgt, che è poi anche diventata una vasca del mese di acquaportal, come potete vedere qui.

Vasca di Simone Sandonati Birrohgt

La vasca misura 120x50x55 con una gestione semplice, plafoniera autocostruita con t5 sulla falsa riga della famosa plafoniera ati powermodul, i tubi utilizzati sono 5 aquablu spezial, 1 pro colo e 2 actinic plus, reattore di calcio e schiumatoio sono di LGM acquari, e la vasca è assolutamente strepitosa!

Qua tutte le foto della sua vasca:

Vasca di Simone Sandonati Birrohgt

Qua le foto dei pesci sullo sfondo della sua splendida vasca:

ed infine le foto della sua sump

Complimenti Simone!

In december I went to Simone Sandonati’s home, and I see his wonderful tank! Amazing!

His tank were also chosen to be the tank of the month for Acquaportal Forum!

His equipment is based on “do it yourselves” T5’s lamp, with ati tubes, skimmer and calcium reactor by LGM Acquari.

Above you can see the pics about tank, fishes and sump.

Great!

La vasca di Andrea Negusanti “ANDREANEGU” – The tank of


Ieri con gli amici siamo andati alla terza cena del Magna Romagna, e per questa volta ci siamo fatti attrarre dalle caratteristiche marchigiane, e siamo andate a cena alla Locanda da Ciacci a Gallo di Petriano.

Partendo qualche ora prima però io, Maurizio e Giorgio abbiamo avuto l’onore di far visita ad Andrea Negusanti ed alla sua bellissima vasca in quel di Novilara, e successivamente anche alla vasca di Mirco Buccarini in quel di Gallo di Petriano, praticamente sopra la locanda, ma della vasca di Mirco ne parlerò quando andrò a farci le foto, visto che ieri alla fine mi sono dimenticato di farle.

Andrea davanti alla sua vasca

Qui sopra potete vedere Andrea che mostra fiero la sua splendida vasca!

Le misure sono 120x50x55h ed è piena di rocce e coralli, alcuni coralli sono reduci dalla vecchia vasca e sono enormi, altri sono di recente acquisizione, ma l’insieme è armonioso e ben distribuito.

Poi aprendo il mobile si rimane senza parole, una distribuzione degli spazi, una pulizia ed un ordine… a me sconosciuti 🙂 anche delle mangrovie in sump 😉 lo schiumatoio è un Grotech HEA150, il reattore di calcio un Aquamedic, e come cibo ai coralli sta dosando Elos SVC, Pro Skimmer ed Omega.

Vista laterale della vasca

Spettacolare, i colori sono favolosi, la vasca è in salute pazzesca, veramente una vasca bellissima, e poi le foto parlano da sole 🙂

Vista frontale della vasca

e poi la plafoniera… uno spettacolo… rifatta su schema ati, ha una scocca forse più bella della ati stessa, e le ventole illuminate sono silenziose ed efficaci… e comunque lascio la parola ad Andrea, se vuole commentare e spiegare i segreti di una vasca così stupenda.

I pesci sono un degno complemente di una vasca simile, a cominciare da uno stupendo Zebrasoma veliferum, peccato sia sacrificato in una vasca così piccola ed infatti le scaramucce con l’hepatus sono frequenti anche se non troppo cruente. I Centropyge ospitati sono addirittura tre, un loriculus, un bicolor ed un acanthops e non hanno problemi di sorta, poi ci sono Pseudoanthias squamipinnis, i Chromis viridis, Nematelotris, Gobiodon etc etc

Peccato solo per la presenza della solita peste Myrionema amboeniensis di cui continuiamo a cercare una valida arma con cui combatterla.

Grazie ad Andrea quindi di averci mostrato questo spettacolo della natura!

Infine una nota alle foto, scattate con la mia solita attrezzatura, sono state visionate e corrette su un monitor calibrato, ed addirittura desaturate. Se vi sembrano troppo sature o con colori palesemente assurdi vi consiglio di far calibrare il monitor.


Acreichthys tomentosus contro le aiptasie


Uno dei problemi che maggiormente mi affligge in acquario è data dall’enorme proliferazione delle aiptasie o anemoni di vetro.

Per combattere questo problema ho impiegato probabilmente la maggior parte dei metodi chimici conosciuti, solo che il grosso problema è che non si riesce ad ucciderle facilmente, e non si riesce ad arrivare dietro la barriera o sotto i coralli, dove tra l’altro le aiptasie con i loro tentacoli urticanti possono fare i maggiori danni.

Ho cercato a lungo un rimedio biologico per ucciderle e sono arrivato a trovare 4 animali che se ne cibano, con alterne fortune, e che sono facilmente reperibili in commercio.

Lysmata wurdemanni
Chaetodon kleinii
Chelmon rostratus
Acreichthys tomentosus

Il primo della lista è un piccolo gamberetto chiamato anche peppermint shrimp, ho provato ad inserirne diversi ma sono stati tutti cibo (vivo) per la mia Calloplesiops altivelis che se ne ciba, diversamente è forse il miglior metodo biologico conosciuto. I piccoli gamberetti infatti finite le aiptasie si nutrono anche di altro, e con le loro piccole zampette riescono ad arrivare anche nei meandripiù reconditi.

Il Chaetodon kleinii è un bellissimo pesce, si ciba di aiptasie con grande probabilità, ma essendo un pesce farfalla è un grosso rischio per gli invertebrati presenti in vasca.

Il Chelmon rostratus, altro bellissimo pesce farfalla, ha una fama di cibarsi di aiptasie, solo che il problema maggiore è la grandissima difficoltà di acclimatamento in vasca, e la forte percentuale di esemplari pescati con il cianuro, oltre al fatto che è molto difficile abituarlo al secco, tanto che una stima molto semplicistica e largamente imprecisa parla di un pesce sopravvissuto ogni cento messi in vasca.

Arriviamo quindi all’ultimo della lista, ma non certo il meno efficace, l’Acreichthys tomentosus. Facente parte dei pesci lima e catalogato da Linneo nel 1758, è della famiglia dei monacantidi, ordine tetraodontiformi, classe actinopterigi (pesci con pinne raggiate). Arriva massimo a 12 cm ed è adatto ad un acquario di comunità in quanto non è aggressivo, anzi si presenta molto molto timido, e si ciba principalmente di aiptasie, anemoni majano e xenia. Non disdegna il secco e raramente morde altri coralli.
Uno dei tratti distintivi di questo pesce è anche la possibilità di variare colore per ottenere un miglior mimetismo.

E’ facilissimo confonderlo con altri monacantidi che invece si cibano facilmente dei polipi di corallo, quindi raccomando una estrema attenzione nel momento dell’acquisto.

Il colore di fondo è un verde od un beige quasi marmorizzato, e per i tratti somatici distintivi potete vedere le fotografie sottoriportate




Kahramana Beach Resort by Swan Tour


Eccomi qua a parlare di questa indimenticabile vacanza a Marsa Alam, al Kahramana Beach Resort gestito da Swan Tour.

Il Resort è splendido come penso possiate assaporare da queste bellissime foto. E’ composto da tanti viali su cui sorgono delle villette in stile egizio che grosso modo contengono quattro enormi appartamentini da circa 50mq, suddivisi in gran parte in una camera molto grande con 2, 3 o 4 letti, un ingresso ed un bagno dalle sempre generose dimensioni, inoltre c’è una veranda da cui si può ammirare il panorama e chi è fortunato il mare.

All’interno del Resort ci sono diversi negozietti tipici gestiti da egiziani, che si sono rivelati anche molto simpatici ed inclini al dialogo, peccato che spesso i prezzi siano altini rispetto a quanto si trova, ad esempio, all’aeroporto di Marsa Alam.

Nel Resort ci sono due spiagge, una cosidetta Relax in cui non vi è animazione e l’altra in cui ve ne è… un po’ di più.

L’animazione c’è, i ragazzi sono stati tutti molto disponibili e simpatici, manca forse un po’ di organizzazione a monte, cosa che ad esempio avevamo trovato a Marsa Matrouth l’anno scorso (2006) in un Bravo Club. Ottima anche la gestione del miniclub, anche se gli orari magari non erano troppo ampii, dalle 10 alle 12, dalle 16 alle 18 e minidisco dalle 21 alle 22. Volendo si poteva acquistare il cd con le musiche. Un ringraziamento speciale a Tiziana e Melania con cui la nostra Alessia si è trovata benissimo!

Purtroppo in questa nostra settimana di permamenza il mare è sempre stato molto mosso, quindi sempre bandiera rossa e nessun uso del pontile, si poteva fare solo snorkeling nelle due lagune antistanti le due spiagge, di cui dopo vedrete le foto, perché cmq ne valeva la pena 🙂
L’alta marea non è un problema perché le due spiagge rimangono perfettamente agibili e di contro c’è sempre la possibilità di fare il bagno in mare e fare piacevoli scoperte.

Il cibo è forse stata la parte meno nobile del viaggio, in quanto era abbastanza ripetitivo e sebbene di gusto discreto (soprattutto la pasta), non vi è mai stata una abbondanza di scelta, e comunque tutto tollerabilissimo. Nessun problema di sorta con problemi di pancia e/o stomaco, anzi ed abbiamo tutti e quattro mangiato di tutto.

Il mare

Bhè è la prima volta che mi trovo in un posto simile, e da amante degli acquari di barriera sono rimasto estasiato anche solo alla prima pocillopora rosa vista in mare… e che rosa!!!
Tanti pesci e bellissimi fondali, soprattutto nella spiaggia di Abou Dabbab da cui si arriva tramite una navetta gratuita in un quarto d’ora dal nostro resort, e la bellissima escursione a Sharm El Loli di una giornata intera dove mi sono veramente divertito.

Un applauso alle mie due macchinette digitali, la Nikon D80 con cui ho fatto foto splendide e alla nuova arrivata una Pentax W30, che mi ha permesso di scattare foto subacquee senza dover usare uno scafandro.

Per vedere tutte le 155 foto e leggere i miei commenti, clicca sulle foto oppure qua: Kaharamana Beach Resort

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In morte della sorella pagliaccio…


Riprendendo un celebre sonetto di Ugo Foscolo voglio celebrare con un piccolo post la morte del mio pagliaccio più anziano.

Come anticipato ieri, che trovai il mio pagliaccio femmina in un evidente stato confusionale, purtroppo questa mattina è morta, alla veneranda età di 5 anni 7 mesi e 7 giorni. Dopo aver deposto tantissime uova, dopo avermi tenuto compagnia fin dall’esordio del mio acquario, purtroppo non c’è più, è rimasto il solo maschio anche se più piccolino di un annetto, a cui dovrò presto trovare una nuova compagna. Vorrei però ricordare la mia piccola “pagliaccio” con queste tre foto significative:

Qui sopra nell’atto della prima deposizione di uova della sua vita nella lontana estate del 2003 prima del mio arrivo sul forum di acquaportal.

Qua una foto abbastanza recente di una delle tante deposizioni nella vecchia vasca, nel febbraio del 2006

E qui una delle sue ultime foto nell’aprile del 2007

Addio mia piccolina