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Vacanze e acquario: come gestire il rabbocco automatico

Rabbocco automatico in acquario

Rabbocco automatico in acquario: guida per capire quanta acqua serve in tua assenza e come scegliere il contenitore giusto vicino alla sump.

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Perché il rabbocco automatico in acquario è fondamentale durante le vacanze?

L’evaporazione dell’acqua è un fenomeno continuo e inesorabile, e in tua assenza non si ferma. Un rabbocco automatico ben organizzato non solo ti garantisce stabilità nella salinità, ma evita stress e potenziali danni a pesci e coralli. Rabbocco automatico in acquario: due parole che possono salvarti un’intera vacanza è il tuo alleato invisibile quando non sei a casa.

Quanta acqua serve davvero? Fai il tuo calcolo

Prima di partire, è essenziale misurare il consumo medio giornaliero di acqua di osmosi. Basta osservare per 3–5 giorni quanto cala il livello del contenitore del rabbocco.

Sump con contenitore per acqua di rabbocco

Esempio pratico:

Se il tuo acquario consuma 1,2 litri al giorno e stai via per 10 giorni, ti serviranno almeno 12 litri di acqua osmotica già pronti.

Consiglio da professionista: Aggiungi sempre un 20% in più per sicurezza.

Leggi anche:

Quale contenitore usare per il rabbocco automatico

Un enorme serbatoio di rabbocco
Un enorme serbatoio di rabbocco

Hai due possibilità:

  1. Lasciare taniche di riserva
    Puoi preparare 2 o 3 taniche da 5 o 10 litri da lasciare a un amico/familiare con l’istruzione chiara di rabboccare il contenitore del sistema ATO (auto top off) quando scende.
    Semplice, ma richiede qualcuno di fiducia.
  2. Usare un contenitore più grande accanto alla sump
    Se usi un sistema ATO con pompa e sensore, ti basta sostituire il contenitore del rabbocco con uno più capiente. Una tanica da 25 o 30 litri, oppure un serbatoio quadrato in plexiglass (meglio se con tacche di livello), può garantire autonomia anche per più di 2 settimane.
    Fai attenzione all’altezza del contenitore rispetto alla sump e alla pompa.

Come evitare problemi con il rabbocco automatico


  • Testa il sistema prima della partenza per almeno 3 giorni consecutivi.
  • Verifica che il sensore ATO sia pulito ed in posizione corretta.
  • Controlla l’eventuale presenza di detriti nel contenitore o nel tubo.
  • Non improvvisare: se puoi, chiedi a qualcuno di passare a controllare ogni 4-5 giorni oppure utilizza una webcam da controllare ogni tanto.

Extra: Stampa e lascia le istruzioni: Crea una scheda plastificata da lasciare accanto alla sump con scritto:

  • Dove si trova la tanica di riserva
  • Dove versare l’acqua
  • Ogni quanto rabboccare (se non usi ATO automatico) o se non hai il serbatoio di riserva capiente.

La chiarezza può fare la differenza tra un ritorno sereno o un disastro.

Tipico galleggiante di un sistema ATO
Tipico galleggiante di un sistema ATO

Un rabbocco automatico in acquario ben pianificato può fare la differenza tra un sistema stabile ed uno in sofferenza. Che tu sia un neofita curioso o un professionista esperto, la programmazione dell’evaporazione è un’operazione da non sottovalutare.

E voi, che rabbocco automatico avete scelto? Ditecelo nei commenti, o su Telegram, Instagram, Facebook, Twitter e YouTube, qualunque sia il social che preferite. E se avete bisogno di chiedere aiuto, che sia sul rabbocco o su altro, vi aspettiamo nel nostro forum.

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