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La Xenia, la palitossina ed un altro caso di forte intossicazione

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Xenia, corallo molle visto da vicinoE’ successo un’altra volta. Questa volta in Inghilterra, all’acquariofilo Chris Matthews, che aveva pulito dalla Xenia una enorme roccia viva.

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Ebbene si, a fine marzo, Chris Matthews ha fatto manutenzione al proprio acquario, ha vigorosamente rimosso della Xenia, e poi è andato a dormire. Il giorno dopo tutta la famiglia sembrava influenzata, poi le cose sono peggiorate, sembrava che tutti avessero contratto la polmonite, pure il cane. Poi è arrivata la febbre, a quel punto Chris ha pensato che fosse qualcosa derivato dal proprio acquario, si è ricordato dei sintomi della palitossina ed ha chiamato aiuto.

Fin qui una storia già vista tante volte, ricordiamo ad esempio una famiglia, ed il loro cane, quasi morti a causa della palitossina e una intera famiglia è andata in ospedale dopo aver pulito l’acquario. Ma con una grossa, enorme, differenza.

La roccia incriminata conteneva Xenia! A questo punto i media si sono scatenati dal New York Post, al The Mirror, a Fox News, e perfino Reefbuilders. Tutti ad attribuire alla Xenia un contenuto di palitossina. Orbene la Xenia è stata studiata a lungo, contiene tanti interessanti composti chimici ma non contiene palitossina!

Xenia, e DiscosomaGli unici animali che contengono Palitossina sono alcuni Palythoa ,e potenzialmente alcuni Zoanthus,  come ci ha ben spiegato il biologo marino e nostro collaboratore Massimo Morpurgo, fra i primi a studiare il fenomeno, come ci ha raccontato in un articolo estremamente approfondito: Palitossine e Palythoa in acquario: quali i rischi per la salute e come evitarli.

Molto probabilmente nel caso di Chris Matthews, nascosti sotto la Xenia, ci devono essere stati dei Palythoa che hanno rilasciato la pericolosa tossina. Inoltre, essendo la Xenia un corallo molto più comune dei Palythoa, ed essendo un corallo infestante che in molti di noi si sono trovati ad estirpare, se avesse avuto queste controindicazioni lo avremmo saputo già da (molti) anni.

Per questo vi raccomandiamo di stare molto attenti quando mettete le mani in vasca. Il pericolo è sempre in agguato. Ed anche per questo vi consigliamo di non sottostimare l’utilizzo di carbone attivo in acquario, già fondamentale per una buona conduzione di un acquario marino, è utilissimo nel neutralizzare la palitossina (il Carbone Attivo contro la Palitossina, un altro motivo per usarlo sempre).

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