
Scopri come 900 robot sottomarini rivelano l’importanza del fitoplancton, un’immensa biomassa oceanica invisibile dallo spazio.
Un mondo di fitoplancton sotto la superficie secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) dai ricercatori della Dalhousie University, ad Halifax in Canada, gli oceani contengono circa 346 milioni di tonnellate di fitoplancton: una massa equivalente a quella di 250 milioni di elefanti. Questo fitoplancton, invisibile ai satelliti, è stato mappato con precisione grazie a oltre 900 robot sottomarini del progetto Argo.
Fitoplancton e il ruolo vitale negli ecosistemi marini
Il fitoplancton è costituito da alghe unicellulari, nutrimento essenziale per la vita acquatica e responsabile di circa metà dell’ossigeno atmosferico. La fotosintesi del fitoplancton contribuisce al ciclo globale del carbonio, riducendo l’anidride carbonica e fornendo ossigeno all’ecosistema marino.


L’importanza dei dati sottomarini
Le misurazioni satellitari, limitate alla superficie oceanica, non catturano la vera portata del fitoplancton. Al contrario, i robot hanno analizzato circa 100.000 colonne d’acqua negli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, consentendo di calcolare con maggiore precisione la biomassa effettiva.


Un alleato contro i cambiamenti climatici
Il fitoplancton non è solo la base della catena alimentare marina: agisce anche come regolatore del clima. Assorbendo grandi quantità di anidride carbonica, contribuisce a limitare l’effetto serra e influenza la formazione delle nuvole. Questo ruolo di “filtro naturale” rende ancora più urgente monitorarne lo stato di salute, minacciato dall’acidificazione degli oceani, dall’aumento delle temperature e dall’inquinamento.

Questa ricerca evidenzia quanto sia cruciale il monitoraggio del fitoplancton per comprendere la salute degli oceani e il clima globale. Il suo impatto sulla produzione di ossigeno e sul ciclo del carbonio è uno dei motivi per cui è fondamentale proteggerne l’equilibrio.
Riferimenti
Fonte: Ansa.it
Se avete domande, dubbi o curiosità, vi ricordo che potete lasciare un commento sotto all’articolo ma che potete anche trovarci su Telegram, Instagram, Facebook, Twitter e YouTube, qualunque sia il social che preferiate dove poterci seguire per non perdervi tutte le nostre news, articoli, recensioni e reportage, e se avete bisogno di chiedere aiuto vi aspettiamo nel nostro forum.











