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Nitriti nell’Acquario Marino: Come Gestire il nemico invisibile

Nitriti nell'Acquario Marino: Come Gestire il nemico invisibile

Scopri come monitorare e ridurre i nitriti nel tuo acquario marino per garantire la salute dei tuoi pesci e la stabilità del tuo ecosistema acquatico.

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I nitriti rappresentano una delle maggiori minacce per la salute degli abitanti del tuo acquario marino, spesso sottovalutata sia dai neofiti che dai professionisti. Questi composti tossici possono avere effetti devastanti se non gestiti correttamente. In questo articolo, esploreremo cosa siano i nitriti, come influiscano sull’ambiente dell’acquario e, soprattutto, quali siano le strategie più efficaci per ridurli e prevenirli.

Mentre nell’articolo successivo parleremo di sistemi che indirettamente possono aumentare i nitriti o tenerli sotto controllo.

Cosa Sono i Nitriti e Perché Sono Pericolosi?

I nitriti sono un sottoprodotto del ciclo dell’azoto (leggi “La maturazione dell’acquario come lezione di vita: il viaggio di Marco”), un processo naturale attraverso il quale i rifiuti organici vengono convertiti in sostanze meno tossiche.


Nella fase iniziale di questo ciclo, i rifiuti vengono trasformati in ammoniaca, che è poi convertita in nitriti grazie all’azione di batteri nitrificanti come i Nitrosomonas. I nitriti, a loro volta, vengono trasformati in nitrati dai batteri Nitrobacter. Tuttavia, se il ciclo è interrotto o sovraccaricato, i nitriti possono accumularsi e diventare altamente tossici per i pesci, provocando avvelenamento, problemi respiratori e morte.

Monitoraggio Costante: La Chiave per Prevenire Problemi

Un monitoraggio regolare e accurato è essenziale per mitigare l’accumulo dello ione nitrito. Per ottenere risultati affidabili, è importante utilizzare test kit di alta qualità e seguire le istruzioni con attenzione. Durante la fase di avvio dell’acquario, è consigliabile monitorare questi composti quotidianamente, mentre in un acquario stabile, test settimanali dovrebbero essere sufficienti (fateli sempre!).

Ricorda: il tempo di reazione è fondamentale per prevenire danni irreversibili. Più tempo i nostri animali rimangono esposti al nitrito più aumenta l’intossicazione.


Strategie Efficaci per Ridurre i nitriti

Se rilevi un aumento dei nitriti, è essenziale agire rapidamente per riportare i livelli a valori sicuri (ideale sotto 0,1 mg/l). Ecco alcune delle migliori pratiche:

Cambi Parziali d’Acqua

I cambi parziali d’acqua rimangono uno dei metodi più semplici e immediati per diluire questi composti velenosi. Si consiglia di cambiare il 20-30%, ma in casi gravi anche il 50% dell’acqua dell’acquario ogni 2-3 giorni fino a quando i livelli non siano tornati alla normalità. Usa acqua marina “matura” o trattata con la giusta salinità e temperatura per evitare ulteriori stress ai pesci.

Aumentare l’Ossigenazione aiuta contro i nitriti

L’ossigenazione è cruciale poiché favorisce l’attività dei batteri nitrificanti, responsabili della conversione del nitrito in nitrato meno tossico. Tieni lo schiumatoio sempre acceso, aumenta la portata della pompa di risalita, aumenta il flusso d’acqua, utilizza pietre porose o sistemi di aerazione per migliorare la circolazione dell’ossigeno.


Un ciclo dell’azoto ben funzionante

Il ciclo dell’azoto efficiente è la base di questo sistema. Se il nitrito è elevato, potresti considerare l’aggiunta di ulteriori filtri, l’utilizzo di filtri esterni dotati di supporti biologici avanzati come sfere bioball e vari materiali, che offrono una superficie maggiore per i batteri benefici della nitrificazione, oppure semplicemente aggiungere qualche kg di roccia, in base alla grandezza del tuo acquario. Ma tutto dipende se il ciclo dell’azoto funziona e se sta consumando quello che dovrebbe.


Riduzione dell’Alimentazione

Una delle cause principali dell’aumento di NO2 è l’eccesso di cibo. Ridurre la quantità di cibo somministrato e assicurarsi che tutto il cibo venga consumato rapidamente aiuta a ridurre i rifiuti organici che si decompongono in ammoniaca e, successivamente, in nitrito.


Approcci Avanzati per la Gestione del Nitrito

Per gli acquariofili più esperti, esistono tecniche avanzate che possono essere integrate nella gestione quotidiana:


Sistemi di Denitrificazione Anaerobica: Questi sistemi sfruttano i batteri anaerobici per convertire il nitrato in azoto gassoso, riducendo così indirettamente il nitrito. Sebbene siano più complessi da gestire, offrono un’ulteriore linea di difesa contro l’accumulo di composti azotati. Come vedremo nel prossimo capitolo avere il nitrato sotto controllo con un valore contenuto diminuisce la sua riconversione a nitrito in alcune circostanze.

Uso di Zeoliti: Esistono resine e materiali filtranti specifici progettati per ridurre l’accumulo. Questi possono essere aggiunti al filtro o al sistema di overflow dell’acquario, ma devono essere sostituiti o rigenerati regolarmente per mantenere la loro efficacia.


Fitofiltrazione: L’utilizzo di piante marine o macroalghe come Chaetomorpha può aiutare a ridurre il nitrito, poiché queste piante assorbono nitrati (il prodotto finale del ciclo dell’azoto) come fonte di nutrienti, limitando la possibilità di retro-conversione in nitrito e come vedremo agiscono anche assorbendo l’ammonio, il prodotto che porta alla formazione di questi composti.

Uso di ozono: Anche l’uso di ozono aiuta a ossidare il nitrito e viene usato in batterie cariche di pesci presso gli importatori proprio per evitare dei picchi da sovraffollamento, ma questo metodo funziona solo con dosaggi di ozono elevati sopra i 30 mg e non è utilizzabile in vasche con invertebrati in quanto nuocerebbe al loro tessuto.


La prevenzione è sempre la migliore strategia. Oltre a seguire i consigli sopra riportati, è essenziale mantenere un regime di manutenzione regolare, che includa la pulizia dei filtri, la sifonatura del substrato e il controllo periodico delle condizioni di salute dei pesci. Evita incrementi improvvisi nel numero di pesci o nell’alimentazione, poiché questi possono destabilizzare l’equilibrio biologico. Inoltre, l’impiego di sistemi di filtrazione avanzata o di letto sabbioso può contribuire a stabilizzare i livelli di nitriti e migliorare la qualità complessiva dell’acqua.

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