Il metodo di lavoro DaniReef LAB per la misurazione dei PAR
Nelle lunghe notti passate sul nostro forum (qui) ci siamo sempre chiesti come si potrebbe ragionare per riuscire a comparare i valori dei PAR delle diverse plafoniere. Oggi per farlo utilizziamo il Quantum Meter MQ-510 di Apogee e il PARwise PRO di ITC Reefculture.
Il Quantum Meter MQ-510 misura i PAR, espressi in PPFD ovvero densità di flusso di fotoni fotosintetici (photosynthetic photon flux density) in μmol m⁻² s⁻¹. Questo strumento viene calibrato per funzionare sott’acqua, quindi usato in aria il valore misurato deve essere diviso per 1,32 che è il fattore di immersione. Non essendoci acqua, al momento delle prove che vedremo, dobbiamo effettuare la conversione. I valori che voi vedrete saranno sempre quelli corretti.
Abbiamo così deciso di costruirci una base da 70×70 cm, dove abbiamo indicato 17 punti fiduciali dove andare a posizionare il sensore del Quantum Meter MQ-510. Per posizionare la plafoniera abbiamo creato dei rialzi da 20, 40 e 60 cm. In modo da leggere i valori sempre con la medesima distanza dal sensore. Questo ci permetterà di creare delle curve nello spazio che potranno essere confrontate con quelle di altre plafoniere, sempre alle distanze date. Notate che questa distanza è misurata fra la base del sensore e la base della plafoniera. In realtà la distanza deve essere diminuita di 3,5 cm che è l’altezza del cilindro di misura ed aumentata di 0,5 cm che è la dimensione dei distanziali che ci permettono di tenere sollevata la plafoniera.
In totale le tre misurazioni saranno effettuate quindi a 17, 37 e 57 cm di distanza, in aria, e verrà applicato il fattore correttivo.
Qui sopra potete vedere il nostro tabellone di misurazione, con i distanziali per tenere la plafoniera sollevata di 17 cm fra il tabellone e la plafoniera stessa. In modo che il valore sia sempre quello per qualsiasi plafoniera noi andremo a testare e facilitare le comparazioni.
A questo sistema abbiamo affiancato anche il nuovo PARwise PRO di ITC che permette di leggere i PAR ma anche di generare l’analisi dello spettro e soprattutto di prendere in esame il cPur. Il cPUR – “Coral Photosynthetically Usable Radiation” è una misurazione della luce specificamente progettata per i coralli. Secondo ITC, la grandezza dei PAR non ci dice se la luce che stiamo misurando sia effettivamente utile per la crescita dei coralli. Si potrebbe avere un livello di PAR elevato, ma concentrato completamente nella parte sbagliata dello spettro.
La misurazione cPUR include solo le lunghezze d’onda e l’intensità della luce che i coralli possono effettivamente utilizzare, escludendo quelle che non vengono sfruttate in modo efficiente nei processi fotosintetici o nelle proteine fluorescenti. Ovviamente si parla di una media.
Assieme a questo con l’ultima release del software del Parwise PRO è possibile misurare anche tante altre caratteristiche molto interessanti, dallo spettro luminoso, ai pigmenti presenti. Tutti dati che vedremo in seguito nella nostra analisi.
La misurazione dei PAR a 17, 37 e 57 cm di distanza
Quelli che vedete sopra sono i dati analitici dei PAR misurati alle distanze indicate, come se tutta la distanza fosse in acqua. E subito sotto in corrispondenza di ogni tabella il relativo grafico di copertura, con la scala identica a quelle delle altre plafoniere di acqua marina che abbiamo misurato e che misureremo in futuro. Tutte le plafoniere recensite in acqua marina le trovate a questo link.
A 17 cm
La GNC BluRay X conferma fin da subito la sua appartenenza alla fascia premium: una plafoniera che combina intensità, uniformità e controllo del fascio in modo davvero notevole.
A 17 cm di distanza, il profilo dei PAR mostra un picco centrale elevatissimo e una distribuzione “a panettone” molto piena, con quasi 1.300 µmol m⁻² s⁻¹ al centro e valori ancora consistenti a 15 cm di distanza. È la configurazione ideale per chi cerca massima penetrazione e potenza, perfetta per SPS o zone di crescita esigenti.
A 37 cm
A 37 cm, la curva si apre e si uniforma: il valore centrale si attesta intorno ai 490 µmol m⁻² s⁻¹, con bordi ancora superiori ai 200 µmol. La copertura effettiva cresce in modo evidente, e il decadimento laterale resta contenuto — segno di un’eccellente progettazione ottica. In questa configurazione la plafoniera offre un equilibrio ideale tra intensità e omogeneità, adattandosi perfettamente a vasche miste e layout complessi.
A 57 cm
A 57 cm, la curva diventa ampia e dolce: i valori centrali restano nell’ordine dei 250 µmol m⁻² s⁻¹, con bordi che non scendono sotto i 130 µmol. È una distribuzione quasi perfettamente piatta, segno che la BluRay X può illuminare in modo omogeneo anche vasche profonde o di grandi dimensioni, garantendo una luce diffusa ma sempre energica.
I PAR al centro e l’Energia Totale
Nei grafici qui sopra vediamo come variano i valori dei PAR rilevati al centro all’aumentare della distanza, e soprattutto come cambia la quantità complessiva di luce emessa dalla plafoniera, ovvero l’energia totale espressa in µmol m⁻² s⁻¹.
Come prevedibile, i PAR centrali diminuiscono in modo significativo passando da 17 a 37 cm, per poi calare ulteriormente a 57 cm. È il comportamento tipico delle plafoniere senza ottiche strette, dove la luce si diffonde gradualmente ampliando la copertura.
Più interessante però è osservare la tenuta dell’energia totale, che evidenzia una riduzione proporzionale ma non drastica: segno che la GNC BluRay X mantiene un’elevata efficienza anche a distanza, distribuendo la luce in modo uniforme su un’ampia superficie.
- 1.491.768 µmol m⁻² s⁻¹ → energia totale a 17 cm
- 987.024 µmol m⁻² s⁻¹ → energia totale a 37 cm (rimane in gioco circa il 66%)
- 656.726 µmol m⁻² s⁻¹ → energia totale a 57 cm (rimane circa il 44%)
Un risultato di altissimo livello, che dimostra come la BluRay X riesca a garantire una diffusione luminosa ampia e coerente, pur con la fisiologica riduzione di intensità centrale.
La copertura rimane uniforme e piena, rendendo questa plafoniera ideale per vasche medio-grandi e per layout SPS o misti dove sia richiesta una combinazione di potenza e omogeneità della luce.
I Par per canale
Analizzando i singoli canali della GNC BluRay X misurati a 17 cm di distanza, si nota subito un comportamento coerente con l’impostazione spettrale tipica delle plafoniere GNC, pensata per massimizzare la resa fotosintetica in ambito marino.
Il canale Royal Blue domina nettamente la scena, raggiungendo un picco di quasi 900 µmol m⁻² s⁻¹ al centro: è il cuore dello spettro, responsabile della massima emissione utile ai coralli zooxantellati e della profondità cromatica che caratterizza la firma visiva GNC.
Il canale dei bianchi segue con valori attorno ai 300 µmol m⁻² s⁻¹, garantendo un apporto equilibrato di luce piena e una corretta resa visiva del colore dei coralli. Gli UV a 420 nm e UV a 405 nm forniscono rispettivamente un contributo più contenuto ma fondamentale — tra 30 e 50 µmol m⁻² s⁻¹ — per stimolare fluorescenze e processi fotosintetici secondari.
Chiude infine il canale rosso, volutamente marginale (≈ 20 µmol m⁻² s⁻¹), utile più che altro a bilanciare lo spettro complessivo e aumentare la percezione visiva dei toni caldi.
Nel complesso, la BluRay X mostra una gestione spettrale di altissimo livello, dove ogni canale contribuisce in modo misurato e funzionale: potenza dove serve, coerenza cromatica e precisione scientifica. Per la prima volta dobbiamo segnalare poi che ci troviamo al cospetto di una plafoniera la cui somma dei PAR di tutti i canali, 1298, è praticamente coincidente con la rilevazione dei PAR con tutti i canali al massimo, 1289, segno di una progettazione elettrica della plafoniera assolutamente perfetta. Complimenti a GNC.
Spettro luminoso e cPur, ovvero il rendimento dei PAR
Grazie all’utilizzo del PARwise PRO di ITC Reefculture, abbiamo potuto misurare non solo l’intensità luminosa, ma anche lo spettro emesso e il rendimento fotosintetico effettivo (cPUR).
Il grafico sopra mostra uno spettro fortemente concentrato nella regione blu, con un picco ben definito intorno ai 450 nm, corrispondente al massimo assorbimento fotosintetico delle zooxantelle. La lettura di 1364 µmol m⁻² s⁻¹ PAR e 31.443 lux a circa 17 cm di distanza testimonia una potenza notevole e una coerenza spettrale quasi perfetta.
Il contributo delle lunghezze d’onda comprese tra 420 e 470 nm è predominante, mentre il canale bianco e le componenti più calde (giallo e rosso) restano molto attenuate: una scelta progettuale mirata a massimizzare la resa fotosintetica riducendo la dispersione di energia in bande meno utili ai coralli.
Questo approccio, tipico della filosofia GNC, garantisce una luce pura, bilanciata e con un’efficienza fotosintetica altissima, ideale per la crescita e la colorazione dei coralli duri.
In definitiva, lo spettro misurato conferma la vocazione professionale e scientifica della BluRay X: una plafoniera capace di combinare potenza, precisione cromatica e rendimento biologico, posizionandosi tra i sistemi LED più evoluti e raffinati oggi disponibili per l’acquario marino.
Nel grafico sopra vediamo rappresentata la curva cPUR (Coral Photosynthetically Usable Radiation), ovvero la frazione di luce realmente utilizzabile dai coralli per la fotosintesi. In verde è mostrata la curva teorica di riferimento, mentre in sovrimpressione compare lo spettro reale della GNC BluRay X, misurato tramite PARwise PRO di ITC Reefculture.
La plafoniera segue con ottima fedeltà la curva ideale, con un picco netto intorno ai 450 nm, perfettamente in linea con il massimo assorbimento delle zooxantelle, e una distribuzione equilibrata tra le bande del blu e del violetto (400–480 nm), che costituiscono il motore primario della fotosintesi nei reef SPS. Sono inoltre presenti contributi secondari nel rosso (620–660 nm), calibrati per aumentare la resa cromatica e la percezione visiva senza compromettere l’efficienza fotosintetica complessiva.
Il valore rilevato di 1357 µmol m⁻² s⁻¹ cPUR, con una luce sprecata di appena 0,51 % e una efficacia globale del 27,5 %, dimostra la precisione spettrale e la purezza luminosa della GNC BluRay X.
Questi dati confermano la vocazione professionale della plafoniera: massimo rendimento fotosintetico, minima dispersione e tonalità perfettamente bilanciate per la crescita e la colorazione dei coralli più esigenti. In sintesi, il comportamento spettrale della GNC BluRay X colloca questa plafoniera ai vertici della categoria: una sorgente LED capace di coniugare efficienza scientifica e bellezza visiva, mantenendo un’emissione costante e coerente anche alle lunghezze d’onda più delicate per la vita del reef.
I pigmenti fotosintetici
Per comprendere appieno l’efficacia di una plafoniera in ambito marino, è fondamentale analizzare la corrispondenza tra spettro luminoso emesso e pigmenti fotosintetici effettivamente utilizzati dalle zooxantelle. Nel grafico di seguito possiamo osservare come la GNC BluRay X copra in modo preciso le bande di assorbimento principali della Clorofilla A, della Peridinina e dei pigmenti accessori come Fucoxantina e Carotenoidi, che estendono la gamma utile della radiazione fotosintetica.
In particolare, si nota un picco dominante nella regione blu (circa 440–460 nm), perfettamente centrato sull’intervallo di massima efficienza della Clorofilla A e della Peridinina, i due pigmenti chiave per la fotosintesi dei coralli simbionti. È presente inoltre un contributo più moderato nel rosso (620–660 nm), utile per migliorare la resa visiva e sostenere la sintesi di pigmenti accessori senza interferire con l’efficacia fotosintetica generale. Le componenti violette (400–430 nm) e ciano-verdi (480–520 nm) risultano ben rappresentate e contribuiscono all’attivazione della Fucoxantina, ampliando la risposta biologica e migliorando la capacità dei coralli di adattarsi a diverse profondità e intensità luminose.
Nel complesso, la distribuzione spettrale della BluRay X mostra un equilibrio eccellente tra efficienza fotosintetica e resa cromatica, con una copertura completa di tutte le principali bande d’assorbimento dei pigmenti delle zooxantelle. Questo la rende una plafoniera estremamente efficace per reef ad alta richiesta luminosa, capace di garantire crescita, colorazione e salute ottimale ai coralli SPS e LPS più esigenti.
Come valutare questi numeri in acquario?
Una domanda che merita attenzione. Inizialmente si potrebbe pensare che i valori misurati in aria corrispondano a quelli reali in vasca, ma le nostre prove sperimentali raccontano una storia diversa. Dopo aver riempito un acquario e immerso la sonda, abbiamo riscontrato che — se a 20 cm le differenze sono minime — in immersione i valori aumentano sensibilmente, fino a risultare anche doppi rispetto alle misurazioni in aria.
Questo accade perché vetri e colonna d’acqua modificano la distribuzione luminosa, riflettendo e diffondendo parte del fascio in modo più uniforme. Poiché l’effetto varia in base a geometria, materiali e profondità della vasca, abbiamo scelto di mantenere la misurazione in aria come riferimento: è il metodo più coerente e replicabile per confrontare oggettivamente plafoniere diverse nel nostro DaniReef LAB.
Il calore sviluppato dalla scocca
Per valutare la qualità costruttiva e la gestione termica della plafoniera, abbiamo misurato anche la temperatura superficiale della scocca dopo un periodo prolungato di funzionamento con tutti i canali accesi al massimo della potenza. Nel caso della GNC BluRay X, priva di ventole e completamente raffreddata in modo passivo, abbiamo registrato un valore massimo di 40 °C. La temperatura ambiente era di 22° C.
Si tratta di un risultato eccellente, che testimonia l’elevata efficienza del sistema di dissipazione termica integrato nel corpo in alluminio.
La temperatura rimane ampiamente contenuta, senza alcun rischio per l’utilizzo quotidiano e con un comportamento termico che indica un ottimo bilanciamento tra potenza luminosa e capacità di smaltimento del calore. Un dato che conferma non solo la qualità progettuale di GNC, ma anche la silenziosità assoluta del sistema, ottenuta senza ricorrere ad alcuna ventilazione attiva.
Il consumo della GNC BluRay X
La rilevazione del consumo istantaneo è stata effettuata con lo strumento RCE PM600, in grado di misurare con precisione anche il fattore di potenza (Cosφ), così da ottenere un dato reale e non solo teorico sul comportamento elettrico della plafoniera.
Nel caso della GNC BluRay X, abbiamo registrato un consumo reale di circa 137 watt, con un fattore di potenza pari a 0,93. Si tratta di valori perfettamente coerenti con la potenza dichiarata e indicativi di un’elevata efficienza energetica, segno di un’elettronica ben progettata e di un assorbimento stabile.
Considerando l’assenza di ventole e il raffreddamento completamente passivo, la plafoniera mostra un bilanciamento eccellente tra prestazioni fotometriche e consumo, con un’efficienza luminosa che la colloca fra i modelli top di gamma nel panorama marino professionale. Un comportamento elettrico di questo tipo garantisce stabilità operativa, sicurezza e costanza nel tempo — caratteristiche fondamentali per chi cerca una luce ad alte prestazioni per coralli SPS e reef esigenti.
La GNC BluRay X ha un prezzo al pubblico di 1.299 euro. Il consumo reale che abbiamo misurato si attesta intorno ai 137 watt, perfettamente in linea con la potenza dichiarata dal produttore.
Rapportando il costo all’assorbimento effettivo, si ottiene un valore di circa 9,48 euro per watt, una cifra elevata se considerata in senso assoluto, ma giustificata dal livello costruttivo, dalla qualità dei materiali, dalla silenziosità totale (grazie all’assenza di ventole) e soprattutto dalle prestazioni fotometriche di vertice rilevate nel nostro DaniReef LAB. Il fattore di potenza (cosφ) misurato è 0,93, un valore eccellente che testimonia la piena efficienza del circuito elettronico, con perdite minime e una gestione dell’energia estremamente pulita.
Si tratta di un comportamento tipico delle plafoniere di fascia alta, capace di coniugare stabilità elettrica, efficienza luminosa e affidabilità nel tempo.
Quali coralli per questa plafoniera?
Dopo aver visto i valori PAR misurati e confrontati con la curva di attenuazione della luce in mare, possiamo affermare che la GNC BluRay X si colloca fra le plafoniere più performanti oggi disponibili per l’acquariologia marina.
A 17 cm siamo praticamente in zona “top light”: i valori PAR risultano molto elevati e indicano il potenziale massimo della plafoniera. In questa configurazione possiamo alimentare le specie più esigenti, come gli SPS di prima fascia (acropore, montipore “spike”, pocillopore in piena crescita), senza nessun problema, anzi a volte potrebbe essere necessario controllare la fotoinibizione di coralli più delicati. A 37 cm, invece, la luce si distribuisce meglio, l’intensità decresce ma la copertura si allarga, rendendo questo punto ideale per layout misti in cui zone ombreggiate e coralli meno esigenti (LPS, zoanthus, euphyllia) convivono con gli SPS in posizioni centrali.
La GNC BluRay X offre una finestra operativa ampia: si possono posizionare coralli che necessitano di molta luce nella parte superiore dell’acquario, per poi decrescere, ma sapendo che con 250 PAR nella parte bassa dell’acquario è ancora possibile far vivere praticamente ogni corallo.
In una vasca da 120 cm suggeriamo 2 plafoniere, 3 invece in una da 180 cm: questo aiuta a mantenere intensità e uniformità anche nelle zone più distanti. Si può scendere ovviamente se l’obiettivo non sono gli SPS, ma gli LPS che hanno necessità illuminotecniche inferiori.
Conclusioni
La GNC BluRay X è una plafoniera costruita in maniera impeccabile, con materiali di altissimo livello e una gestione termica eccellente, resa possibile senza ventole e quindi nel più totale silenzio.
L’efficienza luminosa è di assoluto riferimento, e i valori di PAR e cPUR misurati confermano una resa ideale per acquari reef anche molto esigenti, con una copertura ampia e uniforme su tutta la superficie.
A 17 cm di distanza, la plafoniera esprime il suo massimo potenziale, con valori elevatissimi perfetti per SPS ad alta richiesta luminosa; a 37 cm, invece, la luce si diffonde in modo più omogeneo, diventando ideale per layout misti o vasche con coralli LPS e molli. La curva spettrale bilanciata, con picchi nel blu e violetto, restituisce colori naturali e saturi, ottimizzando al tempo stesso la fotosintesi delle zooxantelle.
Si tratta di una plafoniera di fascia premium, pensata per chi cerca prestazioni da riferimento e un design minimalista ma estremamente raffinato. Il prezzo importante è, secondo noi, pienamente giustificato dall’efficienza, dall’uniformità della luce e dalla totale assenza di rumore in esercizio — un mix difficile da eguagliare associata ad una programmazione intelligente e molto versatile.
In sintesi
- Ideale per reef SPS e vasche esigenti anche di grandi dimensioni;
- PAR elevati e distribuzione uniforme;
- Spettro bilanciato per la fotosintesi e la resa cromatica;
- Assenza di ventole, quindi silenziosità assoluta;
- Costruzione solida e design elegante;
- Programmazione semplice e versatile.
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Disclaimer di trasparenza: Questo articolo si basa su prove strumentali svolte nel DaniReef LAB (PAR/PPFD, mappe di copertura, consumi e cosφ). Il campione GNC BluRay X è stato fornito da GNC per test; non sono stati corrisposti compensi e GNC non ha visionato né approvato il testo prima della pubblicazione. Le conclusioni riflettono esclusivamente i dati raccolti e l’esperienza dell’autore. Alcuni link presenti possono essere affiliate link: se acquisti tramite essi, DaniReef può percepire una piccola commissione, senza variazioni di prezzo per l’utente.
