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Reef-A-Palooza riparte a Orlando in presenza: vediamo quali restrizioni

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Reef-A-Palooza riparte a Orlando in presenza: ma vediamo con quali restrizioni

In genere non parliamo di Reef-A-Palooza su queste pagine, essendo una manifestazione più incentrata sulla vendita di coralli, ma riteniamo sia molto interessante vedere come la direzione ha affrontato il problema del distanziamento sociale.

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Sappiamo tutti che il COVID ha cambiato le nostre vite, e che le manifestazioni in presenza siano state tutte eliminate nell’ultimo anno. A partire dalle manifestazioni americane fra cui il Macna e Reef-A-Palooza. Grazie alle campagne di vaccinazione, la curva di contagio si sta abbassando in alcuni stati, e per questo in Florida, e ad Orlando nello specifico, si vuole provare a ripartire, iniziando con il popolare Reef-A-Palooza. Ovvio quindi che gli occhi di tutto il mondo saranno puntati su questa manifestazione per vedere come hanno gestito le problematiche derivanti dal COVID e incentrati sul distanziamento sociale.

Cos’è Reef-A-Palooza

Prima di tutto vediamo cosa sia Reef-A-Palooza. Una fiera nel vero senso della parola. Se ne tengono 4 in un anno, attualmente a Orlando, New York, California (cambiando sede ogni anno) e Chicago. Nata come semplice mostra scambio di coralli è cresciuta fino ad ospitare stand di aziende che ultimamente combattono per i posti disponibili a suon di dollari, e anche con un completo programma di conferenze. A corollario anche tanti servizi incentrati su una enorme estrazione a premi, e asili per bambini in modo che i genitori possano girare tranquillamente per la fiera e soprattutto acquistare. Le aziende che vendono coralli sono tutte presenti, soprattutto quelle più importanti. Un po’ se vogliamo, un PetsFestival con gli steroidi, incentrato però solo sull’acquariofilia.

Reef-A-Palooza riparte a Orlando in presenza: ma vediamo con quali restrizioni

Quali restrizioni?

Per il problema del distanziamento sociale, la prima cosa che è stata eliminata sono state le conferenze. Ora non pensate alle conferenze in stile italiano, dove, purtroppo, partecipano sempre poche persone, negli USA partecipare alle conferenze è a pagamento, e non costa in genere neanche poco. Spesso il prezzo è compreso nel biglietto che non si acquista a prezzi popolari. E le conferenze sono sempre seguitissime. Qui sotto vediamo una conferenza sul sistema APEX durante il Macna del 2018 a Las Vegas (qui il nostro Reportage).

Macna 2018 a Las Vegas, conferenza sul sistema Apex - Terence Fugazzi sul palco.

La seconda misura è stata ancora più drastica, ingresso contingentato, al massimo 1000 persone alla volta, e suddivisi in due slot giornalieri. I biglietti quindi vengono venduti per la mattina o per il pomeriggio, e fino ad un numero di 1000. Presumiamo quindi che sarà praticamente impossibile poter arrivare in fiera ed entrare se non si sia comprato il biglietto in anticipo.

Oltre ovviamente a sanificazioni, controllo delle temperature e mascherine sempre indossati.

Cosa ne pensate di questo modo di procedere? Pensate che sia utilizzabile anche nelle fiere nostrane, dal PetsFestival allo Zoomark? E magari anche all’Interzoo?

Per ulteriori informazioni su Reef-A-Palooza ad Orlando potete cliccare qui.

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