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Come curare un pesce malato colpito da Cryptocaryon, Oodinium o similari

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I gamberetti dei generi Lysmata

I gamberetti dei generi Lysmata, ed in special modo l’amboinensis, sono i gamberi pulitori per eccellenza, e sono ottimi per aiutare i pesci in queste situazioni, che altrimenti potrebbero andare a sfregarsi sulle rocce con effetti nefasti.

Lysmata amboinensis - gambero pulitore dei pesci
Lysmata amboinensis – gambero pulitore dei pesci

Più di questi gamberi si posseggono in acquario, più semplice sarà per i pesci guarire.

I pesci Gobiosoma evelynae e Labroides dimidiatus

Un altro ottimo rimedio sono i pesci Gobiosoma evelynae. Non sempre si riescono a trovare, ma sono degli instancabili divoratori di parassiti. Inoltre sono piccoli e non infastidiscono i pesci nei periodi in cui, di fatto, non ci sono parassiti. Se li trovate, comprateli sempre…

Gobiosoma evelynae alla ricerca di parassiti su Acanthurus leucosternon
Gobiosoma evelynae alla ricerca di parassiti su Acanthurus leucosternon

Qui sopra vediamo un Gobiosoma evelynae intento a pulire proprio un Acanthurus leucosternon.

Gobiosoma evelynae in acquario marino
Gobiosoma evelynae in acquario marino

Un altro pesce che è ottimo nella cura dei parassiti è il Labroides dimidiatus. Il problema di questo pesce è che sia molto aggressivo verso i parassiti e quindi tende a stressare i pesci sani quando non vi siano parassiti da estirpare. Ne consiglio uno ogni due pesci di taglia grande. Non esagerate.

Lo Iodio

Molti consigliano la somministrazione di iodio in caso di attacchi di questo tipo. Se potete misurarlo in acquario e vedete che il livello di iodio sia basse potete somministrarlo, ma cercate di non esagerare visto che comunque è tossico.

La lampada a raggi UV e l’Ozono

La lampada a raggi UV può aiutare tantissimo. Ma solo con il Cryptocaryon nella fase di dissociazione si può sperare di avere un risultato. In questo caso infatti la lampada brucia il protozoo che sta fluttuando in acqua, che così muore senza potersi riprodurre. Però la lampada a raggi UV distrugge anche quel poco di organismi buoni che si hanno in acquario, per cui non è un rimedio che mi sento di consigliare, visti i pochi benefici che apporta. Diverso invece il discorso dell’Ozono, che se dosato senza esagerare, può aiutare i pesci a guarire.

Ricapitolando

Quindi se dovessimo avere una delle malattie che abbiamo appena descritto, Cryptocryon irritans oppure Oodinium ocellatum, aiuta tantissimo seguire queste piccole regole:

  1. Acquario con valori chimico biologici perfetti;
  2. Somministrazione di mangime proteico con aglio e vitamine;
  3. Acquisto di pesci e gamberi per combattere i parassiti (Lysmata amboinensis, Gobiosoma evelynae, Labroides dimidiatus etc);
  4. Utilizzo di Ozono e lampada UV nel caso le aveste già a casa.

Se avete domande, siamo a vostra disposizione.

 

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