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In Australia si fermano le esportazioni di coralli, anzi no. Approfondiamo

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Acropora millepora australiana - In Australia si fermano le esportazioni di coralli, anzi no. Approfondiamo
Acropora millepora australiana

Il 18 giugno scorso è scaduto l’accordo triennale per l’esportazione dei coralli dall’Australia. Accordo che è stato prorogato solo di alcuni mesi.

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Le leggi australiane rinegoziano la possibilità di esportazione dei coralli ogni 3 anni, e la scadenza era proprio il 18 giugno 2021. Per quella data le aziende che commercializzano i coralli avrebbero dovuto fermare la raccolta dei coralli in acqua.

Fortunatamente il tanto temuto blocco non si è verificato perché proprio il 18 giugno si è raggiunto un accordo come racconta Christine Bertram di Inter-Fish PTY LTD all’amico Jack Adams di Reefbuilders:

Potreste aver sentito dire che le esportazioni di corallo australiano vengono fermate. Ci teniamo ad aggiornarvi sulla situazione.

Queensland Fisheries deve richiedere al governo australiano ogni 3 anni l’approvazione per l’esportazione di corallo (WTO). L’attuale approvazione è scaduta il 18 giugno e ci è stato detto dal Wildlife Trade Office che possiamo esportare legalmente solo coralli raccolti entro il 18 giugno 2021. Tuttavia, nella tarda serata di venerdì 18 giugno siamo stati informati che i coralli possono essere esportati fino al 30 ottobre 2021.

Queensland Fisheries ha richiesto una nuova approvazione, tuttavia, a causa delle preoccupazioni relative al degrado della barriera corallina causato dal riscaldamento globale, il governo australiano sta imponendo condizioni aggiuntive alla raccolta dei coralli.

Non c’è motivo di credere che l’esportazione verrà totalmente interrotta, tuttavia si verificheranno sicuramente dei cambiamenti. L’esatta natura di questi cambiamenti è ancora incerta, tuttavia è probabile che includa quote su alcune specie tra cui Acanthastrea lordhowensis (Micromussa lordhowensis), Catalaphyllia jardinei, Duncanopsammia axifuga, Euphyllia glabrescens, Fimbriaphyllia ancora, Scolymia australis (Homophyllia australis) e Trachyphyllia geoffroy.

Christine Bertram

Quindi le esportazioni sono riprese, o meglio non sono mai state bloccate, ma lo spostamento della data per prendere una posizione, fra il 18 giugno ed il 30 ottobre, 4 mesi, non è molto cautelativa. Per cui, secondo me, qualcosa succederà a breve.

Sembra di essere entrati in una fase dove reperire coralli e pesci sarà sempre più difficile. Siamo partiti dall’Indonesia (Coralli e Indonesia, facciamo il punto della situazione), siamo arrivati alle isole Hawaii (Blocco esportazioni Hawaii, 7 pesci che non vedremo più in vendita) e per finire in Australia. Cosa ne pensate?

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