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Come mantenere le rocce vive fuori dall’acquario e soprattutto perché farlo

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Come mantenere le rocce vive fuori dall'acquario e soprattutto perché farlo
Rocce vive freschissime, appena arrivate.

Sono tanti i motivi per cui si può decidere di cercare di mantenere in vita le rocce vive al di fuori di un acquario. Vediamoli assieme e vediamo come fare per mantenerle al meglio.

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Torniamo all’argomento rocce vive dopo diverso tempo dall’ultimo bellissimo articolo, Rocce vive – come dovrebbero essere trattate una volta arrivate, che vi consiglierei di leggere.

Può capitare ad esempio di dover acquistare o di aver acquistato le rocce vive in anticipo. Sia perché abbiamo trovato una offerta, sia perché magari il nostro acquario che sarebbe dovuto arrivare l’indomani ha avuto un problema.

Oppure dobbiamo smontare l’acquario per un periodo più o meno lungo e non vogliamo buttare via le nostre rocce che abbiamo pagato, giustamente, a peso d’oro. Oppure un amico ci regala le sue rocce dopo una dismissione. E tanti casi piuttosto simili.

Tutti questi casi sono accomunati dal fatto che abbiamo delle rocce vive, che provengano da acquari o da negozio non cambia lo stato delle cose e che dobbiamo cercare di mantenere al meglio ed il più a lungo possibile. Una cosa che si può fare tranquillamente.

Come mantenere le rocce vive fuori dall'acquario e soprattutto perché farlo

Come mantenere le rocce vive fuori da un acquario

Per mantenere le rocce vive nel tempo, abbiamo bisogno di un recipiente. Non è importante che sia un acquario, ma una bacinella per l’uso umano va benissimo. L’importante è che sia sufficientemente alta per coprirle al meglio.

Poi avremo bisogno di acqua salata, e di energia elettrica.

Le rocce staranno al buio, per cui perderanno colore e tutta la flora in essa presente. Per cui le rocce acquisteranno la caratteristica colorazione bianca. Noi dobbiamo assicurarci di tenere l’acqua areata con un areatore possibilmente ogni 100 litri, e con una pompa di movimento, l’acqua non deve essere ferma. In base a dove andremo a stoccare il recipiente è importante avere anche un riscaldatore che mantenga le rocce almeno a 22 gradi.

Non è importante un osmocontroller in quanto l’evaporazione sarà tendente al minimo. Sarà però importante controllare il livello e rabboccare ogni 2-3 giorni. In questo modo la salinità sarà sempre quella corretta.

Non c’è bisogno di fare cambi neanche se la situazione dovesse protrarsi per alcuni mesi perché i batteri si occuperanno di tutto, e non essendoci apporti dall’esterno non ci saranno inquinanti da gestire.

Quanto possono mantenersi le rocce vive?

In questo modo le rocce vive possono essere mantenute con la loro carica batterica per diversi mesi senza alcun problema. Se la durata dovesse protrarsi oltre un mese però sarebbe buona cosa andare a immettere dei batteri e cibo per batteri, come ad esempio qualche granulo di mangime almeno a cadenza settimanale, per mantenere viva la carica batterica.

Se avete domande saremo, come sempre, felici di rispondere, nel nostro forum o direttamente nei nostri canali social.

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