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External Algae Scrubber: Un filtro ad alghe esterno semplice ed interessante

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La filtrazione ad alghe è uno dei metodi migliori per abbassare il livello di nutrienti in acquario. L’External Algae Scrubber dell’americana Clear Water ne è un ottimo esempio.

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Da principio c’erano i refugium per il controllo dei nutrienti, per risparmiare spazio ci si è evoluti verso i filtri interni ad alghe come lo Skimz che abbiamo visto qualche mese fa (articolo). Parallelamente però si è evoluta anche la strada dei filtri esterni ad alghe, come questo External Algae Scrubber

In pratica questo filtro non è altro che un doppio substrato per alghe che viene illuminato da una luce a led fornita. In base alla quantità di nutrienti presenti nel nostro acquario il substrato verrà ricoperto in un tempo variabile fra 1 e 3 settimane. In quel momento si estraggono i substrati, si lavano sotto acqua corrente per eliminare le alghe aiutandosi con uno spazzolino. Importante è lasciarne un po’ al suo interno che funzioni come starter per il nuovo ciclo algale.

L’External Algae Scrubber dell’americana Clear Water è costruito per essere posizionato sopra la sump, da dove l’acqua giunge tramite una pompa e vi rientra tramite un raccordo in PVC da 1 pollice.

Come potete vedere costruttivamente il filtro è estremamente semplice. Rispetto ad altri esempi che abbiamo visto però ha un design minimalista e molto studiato, tale non risultare così intrusivo.

I tre modelli di External Algae Scrubber

I modelli presentati sono tre. Il CW-100, il CW-200 ed il CW-300. Rispettivamente per 380, 760 e 1.140 litri. Le dimensioni non sono proprio tascabili infatti.

CW-100: 35x23x23,5 cm

CW-200: 40,5×25,5×28 cm

CW-300: 48×26,5×35,5 cm

La prima cosa che salta agli occhi è che non vi siano economie di scala, sono tre oggetti che non hanno dimensioni in comune. La cosa è alquanto strana se ci pensate. Non è solo una dimensione che cresce ma tutte e tre.

Anche i prezzi non sono proprio popolari, visto che si parla rispettivamente di 300, 379 e 450 dollari rispettivamente. Ma anche la pompa che dovrete acquistare per farli funzionare deve essere estremamente potente, considerando l’uso. Anche in questo caso si parla di 1.400, 1.800 e 2.400 l/h rispettivamente.

A noi questo filtro è piaciuto molto, come idea, e come realizzazione. Voi cosa ne pensate? Oppure preferite darvi al fai da te? Fatecelo sapere nei commenti o nei nostri canali social.

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  1. https://uploads.disquscdn.com/images/b6a7309849b72c8b15de88048a5302e55bd8fd8aa4255cb57abf1a4c38346e24.jpg Anche a me l’idea è piaciuta molto, ho approfondito l’argomento su diversi siti americani e ne ho realizzato un prototipo in forex, più leggero e maneggevole, che da più di un anno è montato sulla mia sump. Funziona alla perfezione, con abbattimento di nitrati e fosfati e produzione di zooplancton che arricchisce la microfauna dell’acquario. A questo punto ho iniziato a realizzarli per gli acquariofili italiani che vogliono acquistarlo, a costi decisamente inferiori di quelli USA.

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