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Il metodo Balling – guida, nozioni, costi e curiosità

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I valori nel metodo Balling:

Quando leggiamo guide, trattati sul Balling tutti consigliano di mantenere un kh massimo a 8.

Lo consiglio anche io, anzi io mi sono sempre mantenuto sul 7 massimo 7,5 ottenendo crescite e risultati più che accettabili, per quanto riguarda calcio e magnesio io starei in un range di valori per il calcio tra 420 e 450 mentre per il magnesio tra 1280 e 1350.

metodo balling 2

Quello che ripeto spesso a chi mi chiede info sul Balling è di non focalizzarsi sul numero, non pensare che la triade debba essere per forza 450 7 1350 anzi, il valore cardine per quanto mi riguarda è il kh con quello dovrete fare la dose del vostro Balling, dosi del magnesio a parte.

panoramica acquario marino davide landolfo

Tenete un kh stabile attorno al 7/7,5 e vedrete il calcio ed il magnesio stabilizzarsi dopo qualche tempo, nello specifico il magnesio è un elemento che con il Balling va un pò per fatti suoi, il mio consiglio è quello di calcolare il vostro consumo e vedere se la vasca riesce a mantenerlo stabile con i soli cambi d’acqua, nel caso provvedere a mettere una quarta pompa dosometrica con il magnesio che però in questo caso avrà i dosaggi a parte e personali rispetto a kh calcio e sale, in base al vostro consumo.

Conclusione

Mi sento di consigliare il metodo Balling a voi lettori? Si assolutamente, ma entro certi litraggi, come detto prima io vedo bene questo metodo fino a 400/500 litri di sistema con molti SPS, oltre la gestione e la spesa comincia a diventare importante.

Acropora Strawberry

Trovo il metodo Balling ideale per gli acquari marini piccoli, sotto i 150 litri, in quanto non mi pare esistano molti reattori di calcio piccoli e buoni fra cui scegliere,  quindi se avete intenzione di allestire un nano-reef pensate assolutamente al Balling.

Sulla mia vasca da 350 litri la spesa annuale con il metodo Balling Matuta era attorno ai 100 euro di materiali, 150 euro comprese le spedizioni, una spesa molto abbordabile secondo il mio punto di vista.

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29 COMMENTS

  1. Uso il balling da tempo e, nonostante sia forse il marinofilo piu’ approssimativo del mondo, me la sono cavata bene per 4 anni con questo metodo.

    Anch’io lo sconsiglio su acquari ricchi di SPS, dai 400 litri in su.

    E comunque e’ un metodo che ha bisogno mediamente di controlli dei valori piu’ frequenti, tranne le rare situazioni in cui rimangani stabili illuminazione, cibo e quantità di coralli.

    • Ciao Raffaele, purtroppo (cioè per fortuna) i coralli crescono e quindi si ha una destabilizzazione del sistema che rende necessaria una nuova taratura. Una volta lo si diceva anche del reattore di calcio, vedrete, inserito e settato sarà sempre a posto… poi ti accorgi che invece la realtà è completamente diversa…

      Danilo

  2. Ciao
    Nn riesco davvero a capire il senso di aggiungere sale senza nacl nelle stesse quantità del calcio…se il metodo prevede l utilizzo del sale senza nacl ai cambi e quindi togliendo una parte dell acqua perche’ aggiungere senza appunto togliere acqua dalla vasca che senso ha??? Per me nessuno e’ come aggiungere del sale solo che questo e’ senza sodio ma nn va a riequilibrare nulla. Nn riesco a capire l utilizzo di questo sale fatto in questo modo…nn fa parte del metodo e anche come logica nn ha nessun senso … Devo sostituire nn aggiungere. Io uso il balling da sempre e nn ho mai dosato il sale giornalmente. Dove avete trovato questo metodo…lo chiedo perché la risposta e’ sempre …si può fare anche cosi… Ma nessuno da dirmi dove l ha letto se nn per un passaparola.
    Grazie

    • Ciao Andrea,

      Allora l’utilizzo del sale senza nacl in dosometrica l’ho letto sul forum matuta, è una modifica al metodo standard per evitare di utilizzare il sale coi cambi, risparmiando anche sulla quantità di sale utilizzato ottenendo il medesimo risultato.
      Il senso sta nel fatto che l’evaporazione e il consumo della vasca avviene giornalmente, nel sale senza nacl ci sono anche parte di oligoelementi che sono molto utili per le colorazioni degli sps, è una comodità in più per un reintegro più stabile e continuo degli elementi.
      Secondo me un senso ce l’ha poi se tu non riesci a trovarlo, parliamone 🙂

      Oltre al forum matuta tempo fa (ormai quasi 6 anni fa) trovai medesime discussioni sui vari forum di acquariofilia italiana.

  3. ciao, bel tutorial veramente. mi hai fatto venir voglia di balling. io ho una piccola vasca di 80 litri gestita con cambi d’acqua, schiumatoio, pompe di circolo, lampada UV e integrazioni “a occhio”. ci sono 23kg di rocce vice e una dicreta diffuzione di actinodiscus. ho avuto per un periodo della clavularia su una roccia (credo) ma dopo un paio di mesi e’ morta. ora sono ricomparse le alghe verdi che strappo ma non riesco a debellare. c’e’ solo un pesce pagliaccio. quello che volevo chiederti è: come si fa a gestire il passaggio al balling con l’acuqario funzionante? e’ possibile o rischio di sballare e far morire tutto dalla sera alla mattina???? grazie infinite
    claudio

  4. scusate non ho ben chiara questa cosa: si deve apportare tramite dosometrica il sale senza nacl ,ovviamente miscelato (in quale proporzione?),poi si deve fare comunque un cambio acqua settimanale variabile tra i 5 e il 10% sempre con sale senza nacl? sarà l’ora perdonatemi ma non ho chiaro il tutto

    • Ciao, che come sale dovresti usare un sale senza nacl, che in verità non è che non ne abbia, ma ne ha meno dei sali normali. Con le dosometriche devi apportare la triade e gli oligoelementi, non il sale.

      • ciao Danilo,ma infatti come dici tu mi torna(triade,gli oligo come li doso?),solo che l’autore indica l’uso di dosometriche per aggiungere sale senza nacl e questo mi mette in confusione,dal momento che avevo capito che si dovevano fare i cambi togliendo acqua dalla vasca e cambiando con un preparato fatto da osmosi e sale senza nacl.
        per il resto interessantissimo articolo riguardante un metodo che alla fine consente anche di risparmiare,però a quanto pare ci sono differenze con il Triton… io non ci credevio Danilo.. ma ho avuto modo di dialogare per telefono con un utilizzatore del Triton (di cui non ho davvero modo di dubitare) e la cosa incredibile è che NON FA UN CAMBIO ACQUA DA 1 anno!!! alla fine dice che lo ha fatto x avere + tempo e la cosa bella è che ci sta riuscendo.. lo so che ci sono post sul triton ma visto che c’ero…

        • Ciao paperino68

          Infatti l’autore, Davide, dice “Per evitare quest’accumulo e conseguente innalzamento della salinità si effettuano i cambi settimanali con il sale senza NaCL oppure come alternativa potresta fare come ho fatto io con successo, che ho utilizzato una pompa dosometrica anche per il sale, negli stessi dosaggi di calcio e carbonati.” quindi usa il sale come fosse un reintegro costante.

          Sto per preparare un incredibile articolo sul cambio d’acqua, dove sono intervenuti alcuni acquariofili di fama mondiale, oltre che italiani, e ne parleremo proprio lì, però posso dire che il cambio d’acqua mi porta via, al massimo, 20 minuti… non un grandissimo problema. Il metodo Triton però non è solo balling, ma un balling seguito da test che ti indica cosa e quando intervenire, ed i costi sono molto elevati rispetto al reattore di calcio e cambio d’acqua. Semplicità contro costi insomma… c’è un articolo apposito sui confronti fra i metodi.

    • Il dosaggio va effettuato in base al consumo, e come scritto nell’articolo dovresti trovare le guide in base ai prodotti che usi. Poi continuando a monitorare i valori puoi gestire le effettive somministrazioni.

  5. Salve a tutti ho solo un paio di domande che non trovano risposta: ma se aggiungo il sale senza nacl nella 4 pompa dosometrica poi per i cambi lo devo usare comunque ho posso usare quello che uso sempre. E soprattutto se uso le dosi consigliate da lei posso evitare di usare il calcolatore presente sul sito matuta?

  6. Ottima guida, chiara in ogni suo punto. Unica titubanza che ho è sul discorso del sale. Utilizzando il sale Timo come quarto componente nella quarta pompa dosometrica, con che sale andrei poi a fare il cambio d’acqua? Classici De Jong, Royal Nature, Tropic Marin e via dicendo? Che dosometriche hai utilizzato nel test?

  7. Buongiorno Sig.Danilo,
    vorrei fare una considerazione che al tempo stesso è anche una domanda rivolta a Lei e a tutto il forum.
    Io ho ua vasca di 200 lt.+ 40 sump molto popolata quanto a pesci e con coralli molli e qualche lps di semplice gestione.
    Faccio cambi d’acqua ed utilizzo il medoto della riproduzione batterica (biopellet) stimolando il lavioro dello schiumatoio che funziona egregiamente.
    Tengo sotto controllo senza alcun problema NO2 (quasi zero) ma per tenere allo stesso tempo sotto controllo i fosfati mi avvalgo di un filtro a letto fluido con le note resine.
    Un acquario del genere sarebbe gestibile con il balling?
    io vedo bene il balling in un acquario di soli coralli.
    Grazie per il vostro intervento
    Giovanni

    • Salve Giovanni, in un acquario a basso consumo come il suo andrebbe benissimo il balling, ma il problema dei fosfati rimarrebbe, probabilmente dovuti ad una qualche forma di alimentazione per pesci o coralli, oltre che dovuta al numero di pesci ospitati. Onestamente non vedo il motivo di impiegare i biopellet, dato che i coralli che ha lei non godono con livelli di inquinanti troppo bassi.

      Saluti.

  8. Grazie Danilo,
    che cosa intendi per “basso consumo”?
    I nitrati in effetti sono praticamente a ZERO (nessuna traccia con test SALIFERT).
    Mentre i fosfati sono sempre un problema (stabilmente 3-4 volte oltre il limite consigliato) nonostante il flitro con resine (alterno le ferrose con quelle alluminiche).
    Quindi immagina se dovessi togliere il filtro antifisfati.
    In effetti credo di dare troppo cibo……..non riesco mai a regolarmi.
    Quando mi vedono avvicinarmi al vetro si precipitano tutti sul pelo dell’acqua.
    E mi viene difficile non buttare qualche granello di secco!
    Passare al balling senza più cambi d’acqua mi sembra impossibile.
    Il filtro nella sump (semplice lanuggine) che cambio settimanalmente raccogliè tantissimo. Dove andrebbe tutto ciò senza cambi d’acqua?
    Sono perplesso.
    Grazie
    Un cordiale saluto

  9. Grazie Danilo,
    che cosa intendi per “basso consumo”?
    I nitrati in effetti sono praticamente a ZERO (nessuna traccia con test SALIFERT).
    Mentre i fosfati sono sempre un problema (stabilmente 3-4 volte oltre il limite consigliato) nonostante il flitro con resine (alterno le ferrose con quelle alluminiche).
    Quindi immagina se dovessi togliere il filtro antifisfati.
    In effetti credo di dare troppo cibo……..non riesco mai a regolarmi.
    Quando mi vedono avvicinarmi al vetro si precipitano tutti sul pelo dell’acqua.
    E mi viene difficile non buttare qualche granello di secco!
    Passare al balling senza più cambi d’acqua mi sembra impossibile.
    Il filtro nella sump (semplice lanuggine) che cambio settimanalmente raccogliè tantissimo. Dove andrebbe tutto ciò senza cambi d’acqua?
    Sono perplesso.
    Grazie
    Un cordiale saluto

    • Scusa Giovanni se non ti avevo risposto prima ma mi era sfuggito il tuo messaggio dell’11 settembre.
      Per acquario a basso consumo si intende un acquario che consuma poco calcio e quindi che non ha necessità di una integrazione spinta. Per queste tipologie di acquari il Balling va benissimo, come anche il reattore ovviamente.
      Quanto fosfato misuri? E con quale test?
      Per filtro intendi un letto fluido? Quanti litri l’acquario e quante resine impieghi? Di quale marca?
      Per il cibo dipende poi quale somministri, oltre alle quantità.
      Io non sono così propenso a non cambiare acqua, anche se la mia pigrizia sarebbe felicissima!!!
      Il filtro in sump lo devi togliere!!!
      Se poi volessi discuterne in maniera più approfondita ti aspetto anche sul nostro forum forum.danireef.com

      Danilo

  10. Salve signor Danilo. Dopo i necessari, dovuti e meritati complimenti per l’ottima fattura dell’articolo, mi preme porle una domanda sull’argomento più discusso da parte di tutti. Il progressivo aumento delle quantità di cloro e sodio andrebbe corretto con la somministrazione di una soluzione con sale privo di NaCl. Mi piace immaginare di inserire, virtualmente, in sump un’unica soluzione comprensiva dei quattro elementi che abbia una quantità di NaCl uguale a quella del resto dell’acqua. Qui sorgono due semplici e spontanei interrogativi:
    – Si potrebbe calcolare la quantità esatta di NaCl inserito con le tre soluzioni (calcio, magnesio e kh) in modo tale da inserire una quantità di soluzione di aqua e sale senza NaCl tale che vada perfettamente a riequilibrare la concentrazione totale di NaCl?
    – Come ben sappiamo non si parla di NaCl, bensì di Na+ e di Cl-. Come siamo certi che le quantità “supplementari” inserite con il reintegro della triade siano uguali per entrambi gli ioni e che quindi andremo a “diluire” nelle giuste quantità?
    Ricordo inoltre che in passato notai una piccola falla nel balling che tende ad aumentare col tempo la salinità. Aveva mai notato che l’inserimento continuo di nuova soluzione vada ad aumentare, sebbene di pochissimo, il livello dell’acqua che quindi sarà rabboccata con acqua d’osmosi progressivamente in modo più tardivo? Non sarebbe dunque saggio avere una pompa dosometrica che “tiri fuori” dalla sump un quantitativo di acqua pari alla somma delle varie soluzioni inserite al fine di correggere tale effetto?
    Mi scuso per essermi dilungato ma sono certo di trovare pronto e puntuale riscontro nella sua affermata conoscienza.

    • Ciao Giuseppe, scusami per il ritardo con cui ti rispondo.
      Intanto ti ringrazio per i complimenti, a nome soprattutto di Davide che ha scritto l’articolo.
      Secondo me non puoi farlo. Dipende troppo dall’evaporazione.
      Diciamo che gli errori indotti si presume che siano minimi, e tamponati dai cambi d’acqua.
      Per come la vedo io, se non si usa una quarta soluzione di sale si riesce a fare senza problemi con le tre soluzioni e la verifica della salinità durante i cambi d’acqua.

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