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Editoriale: Zoomark International 2013

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La più importante fiera italiana riguardante il Pet, lo Zoomark International, che si tiene ogni due anni presso la fiera di Bologna, si è chiusa la settimana scorsa. Come di consueto analisi e commenti nel nostro editoriale.

zoomark 2013 acquari in esposizione hobby acquari tunze

Chiusi i battenti, Zoomark International ci dà appuntamento alla prossima edizione, la quindicesima, che avrà luogo a BolognaFiere dal 7 al 10 maggio 2015.

Noi ci siamo stati a visitare lo Zoomark, e la nostra visione, seppure limitata ad una piccola parte del settore PET, e cioè all’acquariofilia, non è molto ottimistica per il settore, per quanto abbiamo visto. Per l’acquariofilia italiana secondo noi lo Zoomark è stato un (altro) deciso passo indietro. Vediamo il perché nella nostra analisi.

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Parlando del mondo acquariofilo, come già annunciato nel post di presentazione della fiera, Zoomark 2013 International a Bologna dal 9 al 13 maggio 2013, i presagi negativi c’erano tutti. Gli espositori dati per presenti erano pochi, pochissimi, ma soprattutto continuava quella parabola discendente innescatasi ben 6 anni fa, che ormai più che una parabola è diventata una perdita esponenziale. Questo non era di buon auspicio, e pur sperando che qualche espositore si aggiungesse all’ultimo momento abbiamo constatato che invece anche Aquaristica si era tirata indietro. Al tempo della scrittura del nostro articolo introduttivo infatti Aquaristica era data come presente ma senza che gli fosse stato assegnato uno stand, quando poi abbiamo constatato che neppure lei si è presentata in fiera. Gli espositori erano pochi anche se in stand mediamente più importanti rispetto all’ultima edizione ma tutta la parte relativa all’acquariofilia, tranne alcune rare eccezioni, era compresa in un solo padiglione, il numero 19, insieme anche ad altre categorie merceologiche. 6 anni fa i padiglioni occupati erano uno e mezzo, giusto per fare un confronto. Un notevole passo indietro per tutto il mondo degli acquari.

zoomark 2013 acquari in esposizione ceab

Uno dei motivi additati per questo fallimento sono stati i costi, infatti si parla di un investimento importante per poter esporre allo Zoomark, come si evince in questa pagina http://www.zoomark.it/index.php?pag=33 se ipotizzassimo uno stand da 50mq, aperto su 3 lati, otterremmo un costo pari a (152+12)*50+700=8.900 euro, costo che comunque deve essere sommato al costo dello stand, del personale, della movimentazione dei prodotti e quant’altro, che non deve essere dimenticato.

Per fare alcuni confronti l’Interzoo di Norimberga che è ben altra vetrina rispetto allo Zoomark presenterà i seguenti costi nel 2014 http://www.interzoo.com/en/exhibitors/ ovvero 177*50=8.850 euro per una identica metratura, il costo è parametrizzato ai soli metri quadri perché non ho trovato altre voci nel loro sito, ma in ogni caso non cambierebbe la sostanza.

Infine visto che siamo in Italia possiamo prendere a paragone anche il costo di partecipazione all’evento PetsFestival di cui abbiamo già parlato qua: http://www.danireef.com/2013/04/04/petsfestival-mostra-mercato-degli-animali-da-compagnia-7-8-settembre-piacenza-expo/ il costo sarà pari a 40 euro a metro quadrato oltre alla quota di iscrizione, come si legge in questa pagina ovvero per i nostri 50 metri quadri dovremmo spendere 50*40+70=2.070 euro.

Ovvio che sia l’Interzoo che lo Zoomark siano vetrine diverse, in posti diversi, con una esposizione mediatica molto diversa, così come è indubbio che le grosse fiere si rivolgono soprattutto agli operatori di settore piuttosto che al grande pubblico laddove invece PetsFestival è più orientato agli appassionati ma è probabile che gli organizzatori dello Zoomark si debbano porre il problema di abbassare il prezzo, almeno per il settore acquariofilo se vogliono incrementare la sua presenza fra due anni, o perlomeno è necessario che facciano una forte riflessione in merito.

Se poi pensassimo anche allo scandaloso prezzo del parcheggio, ecco che il disastro è davvero completo.

zoomark 2013 acquari in esposizione sicce anubias

Dopo l’avventura di sabato di due anni fa, quest’anno ci siamo recati in fiera alla domenica, dove abbiamo constatato un numero di visitatori piuttosto basso, soprattutto quasi nessun appassionato che invece erano fortemente presenti almeno fino a quattro anni fa. Il primo commento che ci viene in mente è che questo tipo di fiera non attiri più, ma soprattutto non attira lo Zoomark. Perché?

Perché fiere internazionali come l’Interzoo di Norimberga, il Macna negli Stati Uniti e Aquarama a Singapore,  attirano invece così tanti visitatori?

zoomark 2013 acquari in esposizione ceab

Evidentemente sono diversi i fattori che sono risultati ostici agli espositori ed ai visitatori, sempre ovviamente parlando del settore dell’acquariofilia, e cioè un costo troppo alto degli stand, come abbiamo visto, e la mancanza ancora una volta del pubblico, del grande pubblico, perché la fiera continua ad essere aperta solo agli operatori del settore, in controtendenza anche con il grande Interzoo di Norimberga che invece è anche aperto al pubblico in alcuni giorni. Se le aziende non possono avere il contatto con il pubblico per capire mode e tendenze, diminuisce il loro voler partecipare a manifestazioni di questo tipo. Non ci sono poi workshop o seminari a corollario di questa fiera, a differenza ad esempio di quanto succede al Macna, che essendo orientata soprattutto verso il grande pubblico organizza un gran numero di manifestazioni.

zoomark 2013 acquari in esposizione newa

Anche quest’anno quindi dobbiamo ribadire che se questa tendenza dovesse essere confermata ancora una volta temo che presto la parte acquariofila dello Zoomark potrebbe addirittura essere cancellata per mancanza di espositori e di interesse, stesso concetto che ribadivamo lo scorso anno su queste stesse pagine. Speriamo ovviamente che non sia assolutamente così, e che a breve la direzione della fiera consideri un altro modo di procedere e che riesca a coinvolgere molte aziende a partecipare cambiando continuamente registro, noi di idee ne abbiamo parecchie per rilanciare la fiera, chissà che prima o poi non ci contattino per un parere in merito. Atrimenti si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati tutti.

zoomark 2013 acquari in esposizione mantovani xanthurum

Una nota di colore riguarda gli acquari, ed ovviamente chi li ha allestiti, quest’anno c’è stata una forte predominanza di acquari marini tutti mediamente più belli di quanto siamo soliti vedere a questa manifestazione.

Nei prossimi giorni vi presenteremo tutte le novità che abbiamo visto in fiera, corredate di foto e spiegazioni, perché in ogni caso sono stati presentati diversi prodotti interessanti.

zoomark 2013 acquari in esposizione newa

Dobbiamo comunque applaudire tutte le aziende e gli espositori che hanno creduto nella manifestazione e che si sono presentati in fiera a testimoniare che il settore non è morto, che loro ci credono, e che hanno dimostrato solidità in questo particolare momento di crisi.

E voi, invece, cosa ne pensate? Come avete trovato la fiera?

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Il presente articolo è stato pubblicato, tradotto in inglese, nel portale americano ReefBuilders

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9 COMMENTS

  1. La sensazione è stata che l’acquariofila fosse relegata in un angolo, un op’ la cenerentola di una manifestazione dominata in larghissima parte da stand dedicati a cani&gatti, con tanto di cineserie varie. Peccato, perché la qualità degli stand delle ditte del settore acquariofilo era considerevole. In particolare, molto interessanti le soluzioni luminose a led. Molto belli gli acquari proposti. In larga parte marini, è vero, e con la tendenza confermata a puntare sempre più verso il rimpicciolimento delle vasche, sia nel marino che nel dolce. Bellissime foto, come sempre.

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